È stato il consigliere comunale Marco Donati a sollecitare un’informativa sulla Giostra del Saracino. Il sindaco Alessandro Ghinelli ha ricordato la genesi della scelta, condivisa con la Consulta dei Quartieri, che ha portato a prevedere un’unica Giostra da svolgersi nella prima domenica di settembre. “La dedica sarà ai 700 anni che decorrono dalla morte di Dante Alighieri”. Paolo Bertini ha ribadito che la speranza è di organizzare una rievocazione molto vicina all’originale. “L’ultima parola sarà del Prefetto, con il quale il confronto verterà sia sulle modalità di svolgimento della Giostra in sé sia su quelle delle manifestazioni collaterali, tra le quali non dimentichiamo quelle legate al novantesimo anniversario della prima edizione dell’età moderna”.
La prima interrogazione è stata presentata dal consigliere comunale Andrea Gallorini che è tornato sul problema del potenziamento della sicurezza stradale a Rigutino, dove anche nei giorni scorsi si è verificato un investimento ai danni di un passante. “Necessitano soprattutto attraversamenti pedonali e una maggiore presenza della polizia municipale per verificare il rispetto delle norme del codice della strada”. L’assessore Alessandro Casi ha ricordato come stanno per essere installati “segnali luminosi all’altezza delle strisce mentre per le violazioni ai limiti di velocità stiamo valutando un autovelox in entrata della frazione lungo la direttrice Castiglion Fiorentino-Arezzo”.
Anche Michele Menchetti ha sollevato il problema dei limiti di velocità nelle frazioni, in particolare soffermandosi su quella di Olmo. Ma Menchetti ha allargato lo sguardo alla toponomastica e alla difficoltà a trovare gli indirizzi anche da parte dei mezzi di soccorso. “Occorre semplificare le dizioni o renderle più visibili. A Olmo, inoltre, ci sono tre pezzi di storia da recuperare: il cippo commemorativo della scontro tra aretini e senesi del 1288, la colonna leopoldina, l’antico lavatoio. Stanno purtroppo versando in condizioni di degrado e ne peroro il recupero”. L’assessore Alessandro Casi: “provvederemo a installare i cartelli con i limiti di velocità mentre rinominare le strade creerebbe alcune problematiche ai residenti. Potremmo pensare a una soluzioni in ‘stile Bagnoro’, con le lettere nelle varie intersezioni lungo la strada principale. Confermo anche l’impegno per il recupero dei monumenti citati nell’interrogazione”.