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Consiglio Comunale 15 ottobre 2012 / le pratiche

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Approvati il bilancio preventivo 2012 e il bilancio pluriennale 2012/2014 della Istituzione biblioteca città di Arezzo: la biblioteca, “trascina” dall’esercizio 2011 un utile di 6.573 euro. “Gestiamo 972.000 euro di cui 378.000 euro sono per il personale - ha precisato la presidente dell'istituzione Sandra Rogialli - e ritengo che si tratta di personale motivato con una direzione che lo sostiene e ne programma le attività. Le entrate principali sono di derivazione comunale. Un'altra parte rilevante viene dalla Regione Toscana, 164.000 euro vincolati a specifici programmi come la rete interbibliotecaria, composta da 25 biblioteche, di cui Arezzo è capofila per la provincia. La provincia contribuisce per 20.000 euro. Promuoviamo iniziative per la lettura, tre sono le nostre settori decentrate: una nell'ospedale, una al Centro di documentazione e la sezione-ragazzi. Sta partendo il progetto 'Nati per leggere' costruito con i pediatri di famiglia che porterà negli studi pediatrici letture con e per i bambini. Altre cose importanti sono l'acquisizione di vari patrimoni, uno è la donazione a nostro favore di tutti i numeri di Vogue dagli anni settanta a oggi. Le uscite, al di là del personale, sono legate a iniziative, acquisto libri e manutenzione dei volumi. Lavoriamo al rinnovamento del patrimonio di hardware e all'ammodernamento del server. Ci proponiamo di aumentare il numero di armadietti in sala lettura, un'esigenza emersa a seguito di un'indagine del gradimento degli utenti”.

Nella cosiddetta “cittadella dello sport”, sorgerà come noto la foresteria dell’atleta a seguito dello schema di project financing che ne disciplina la realizzazione. La società di progettazione ha visto rinnovato il diritto di superficie, già concesso, ritenuto necessario al compimento dell’opera: adesso vale per 31 anni a partire dal 31/5/2012. Il cantiere si trova in una fase di stallo ma per l’amministrazione comunale permane l’interesse pubblico dell’intervento in questione.

Una specifica convenzione, il cui schema è stato approvato dal Consiglio Comunale, regolerà il rapporto tra l’amministrazione e il suo tesoriere. L’affidamento del servizio di tesoreria avverrà a seguito dell’espletamento di una nuova procedura di gara. Nel frattempo, fino alla definitiva aggiudicazione, l’attuale servizio viene prorogato a favore della Cassa di Risparmio di Firenze. Il rinnovo integrale della gara si è reso necessario dopo la conclusioni di un iter giudiziario che ha preso le mosse da un ricorso, avverso la precedente procedura, da parte di un istituto di credito risultato non vincitore. Il nuovo servizio di tesoreria verrà assegnato per il periodo 1/1/2013 – 31/12/2017.

Il Comune di Arezzo recede dall’Associazione città d’arte e cultura alla quale aveva aderito il 19 giugno 2000. La partecipazione di Arezzo all’associazione non è stata considerata più prioritaria in virtù di una serie di considerazioni rese note dal Sindaco: “l’assessorato alla cultura ha inteso valorizzare la ricostituzione di rapporti di collaborazione con strutture pubbliche competenti nei settori dello spettacolo e della cultura quali Regione Toscana e Ministero dei beni e delle attività culturali. Tali collaborazioni si sono già concretizzate ad esempio con la Fondazione Toscana Spettacolo, l'Orchestra Regionale Toscana, il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci. Interloquire con le strutture pubbliche suddette può avvenire anche senza la mediazione di un’associazione appositamente costituita che nel quadro attuale non ha il peso specifico necessario a incidere costruttivamente sulle attività culturali del Comune di Arezzo. Nell’ottica infine della spending review, viene risparmiata la quota di adesione annuale pari a 3.100 euro”.

È stato approvato con 19 voti favorevoli e un astenuto un atto di indirizzo di Luigi Scatizzi (Nuovo polo per Arezzo) che, a seguito della soppressione del difensore civico comunale, chiedeva che questo organo venisse sostituito dal difensore civico provinciale. “Se i cittadini sono dinanzi a comportamenti non conformi alle norme della pubblica amministrazione troveranno sostegno nella figura di un difensore civico territoriale. La legge prevede per i Comuni la facoltà di agire in questo senso. Una specifica convenzione è tenuta a disciplinare il modus operandi di questo organo. A settembre di ciascun anno, il difensore civico provinciale deve relazionare sulla sua attività al Consiglio Comunale. Possiamo pensare che l'organo sia attivo dal marzo 2013. Se poi Arezzo si trovasse unita con altre province dovremo sempre studiare come mantenere un istituto del genere”.

Lunedì, 1 Ottobre, 2012