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Consiglio Comunale 14 settembre / mozioni e atti di indirizzo

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Divieto di attendamento nel territorio comunale di circhi e mostre viaggianti con animali selvatici o esotici al seguito. È stato l’argomento dell’atto di indirizzo di Angelo Rossi dove è stato sottolineato “come sia oramai inaccettabile lo sfruttamento dell’uomo sull’animale, caratterizzato da privazione di libertà, mantenimento in contesti innaturali, costrizione a comportamenti contrari alle caratteristiche della specie. Giraffe, elefanti, tigri e rinoceronti si trovano catapultati a migliaia di chilometri dai loro habitat per fare capriole o inchini. È capitato inoltre che la sicurezza dei cittadini sia stata messa a repentaglio dalla fuga degli animali stessi dai tendoni o dalle gabbie. La sensibilità è estesa oramai alla legislazione, dalle convenzioni internazionali alle leggi regionali. Molte amministrazioni comunali hanno inoltre approvato dei regolamenti per gli spettacoli viaggianti disponendo che non siano più accolti se coinvolgono specie individuate da un’apposita commissione scientifica costituita presso il ministero dell’Ambiente. Auspico che analogo atto sia adottato anche dal Comune di Arezzo”. L'atto di indirizzo è stato approvato con 11 voti favorevoli, 5 contrari e 10 astenuti. L'assessore Marco Sacchetti ha chiarito che la volontà politica espressa da questo atto dovrà poi essere confrontata con l'assetto normativo che, a oggi, non prevede espressamente tale divieto. Per Egiziano Andreani, durante la seduta di Consiglio Comunale precedente la Giostra, “occorre che accanto all’inno nazionale risuonino le note dell’inno del Saracino, 'Terra d'Arezzo': nato da un testo di Alberto Severi e dalla musica di Giuseppe Pietri, l’inno è stato oramai adottato dalla città e, dunque, ne chiedo l’esecuzione sonora per sancire un legame ancora più forte fra essa e l’amministrazione”. Lo ha sostenuto con una mozione che ha ottenuto 20 voti favorevoli. Giovanni Bonacci di Ora Ghinelli ha ricordato che “fu con la seconda edizione della Giostra del 1932 che nacque l'inno del Saracino. Ne esiste perfino una rara registrazione di quella prima esecuzione, come possiamo immaginare di bassa qualità. Venne fatta ascoltare al pubblico di Piazza Grande fino al 1972. Poco gradita dal sindaco Aldo Ducci, questa musica fino al 1985 venne sospesa. Il gruppo Sbandieratori la importò nel suo repertorio. Solo nel 1987, Ducci non ne negò l'esecuzione in Piazza, sempre da parte dei musici degli Sbandieratori. Nel 1988, l'inno venne insegnato ai Musici e da quell'anno i due gruppi musicali lo eseguono assieme. E ora, pensiamo di dedicare una lancia proprio a Giuseppe Pietri di cui ricorrono anniversari tondi di nascita e morte nel 2016”.

Martedì, 1 Settembre, 2015