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Consiglio Comunale 13 marzo 2014 / nel pomeriggio ancora interrogazioni

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Alla ripresa dei lavori Roberto Ruzzi ha denunciato con una interrogazione il problema dei rifiuti abbandonati dai cittadini. “Sarebbe opportuno non distogliere gli agenti della PM da questo ulteriore lavoro di denuncia visto che già il loro numero non è elevato”.

L'assessore Franco Dringoli ha risposto citando l'attivazione dei cosiddetti ispettori ambientali. “Inoltre tra i servizi accessori che Sei Toscana dovrà garantire c'è la pulizia del territorio dinanzi a questo fenomeno”.

 

Anche Roberto Bardelli è tornato sul problema rifiuti con “tariffe in odore di forte aumento e servizi che non si può dire siano migliorati. Non vede luce la raccolta differenziata e invece che come gestore Sei Toscana sta comportandosi da stazione appaltante. Come intende comportarsi la Giunta dinanzi agli aumenti paventati? Chiedo inoltre che la Giunta vigili sul rispetto delle norme che presiedono l'attività di Sei Toscana”.

“La Giunta – ha precisato Dringoli – sta presentando osservazioni al piano regionale dei rifiuti e deve farlo entro lunedì prossimo. Sul piano tariffario, che dovrà essere approvato da Aato e Consiglio Comunale per alcune componenti, tutti potremo lavorare per scongiurare aumenti della tariffa. Anche se su questa incidono alcune componenti come l'adeguamento all'inflazione e i servizi aggiuntivi. Comunque critiche su alcune voci di costo le abbiamo già avanzate. La discussione è aperta ma l'obiettivo è chiaro ed è il contenimento delle tariffe. Il porta a porta vogliamo estenderlo a un altro 10% di utenze, nella zona di Arezzo comprendente le frazioni tra Quarata e Patrignone. Sui sub-appalti è chiaro che questa soluzione deve essere solo marginale e non coinvolgere il nucleo centrale del servizio”.

 

Marco Tulli, a nome anche di Roberto Barone e Gianni Mori, ha sottolineato anche con una documentazione fotografica la situazione dell'interporto “dove restano abbandonati da settimane ammassi di rifiuti e non è bastato un sopralluogo dei vigili urbani a migliorare lo stato dell'area. L'illuminazione della rotatoria è ancora inesistente e la condizione generale  mostra ancora una mancanza di chiarezza sulla destinazione definitiva”.

“In realtà a seguito del sopralluogo dei vigili – ha replicato Dringoli – la situazione dei rifiuti è stata risolta e se ancora è presente un accumulo lo verificheremo con i tecnici. Lo sforzo è teso alla valorizzazione di un'area a valenza logistica destinata ad attività produttive”.

 

Luigi Scatizzi ha chiesto interventi idonei a mettere in sicurezza via Fiorentina: “tre incidenti lunedì scorso nell'arco di poche ore sono un dato evidente e la comunità che vi vive e lavora ha diritto a una risposta. Credo sia giunto il momento di investimenti in direzione del decoro e della sicurezza: marciapiedi, segnaletica, attraversamenti pedonali, zone di posteggio per una strada a vocazione anche commerciale. Dopo i giochi gonfiabili per alcuni mesi, la zona antistante alla chiesa di Lorentino e Pergentino è tornata non fruibile. Il rialzamento delle strisce pedonali e una loro illuminazione come avvenuto per altre strade è una soluzione”.

 

Ancora Roberto Ruzzi, assieme a Gianni Pagliazzi, è tornato sul cinema Eden: “non si riesce a capire la situazione di difficoltà del gestore. È informato il Sindaco che ad aprile la multisala cinematografica chiuderà? Si potrebbe sopperire alla chiusura del cinema con la Casa dell'energia, come centro multimediale con un unico proiettore e una sala attrezzata?”.

“Abbiamo avuto con la proprietà una marea di incontri, tutti infruttuosi – ha sottolineato il Sindaco Giuseppe Fanfani. Avevamo proposto l'acquisto dell'intera area che i nostri uffici hanno stimato di un valore di circa 4 milioni. L'idea era permutarla con alcune proprietà comunali ma non è stato possibile trovare un accordo per le richieste superiori pervenuteci. La seconda soluzione era prendere in affitto il solo cinema: è l'ipotesi tuttora aperta ma con grande difficoltà. Gli ultimi colloqui li ha avuti l'assessore Romizi, non credo ci siano tuttavia novità da quanto vi ho descritto. Teniamo altresì presente che di apparecchi ne servono due e costano 100.000 euro e non mi pare la proprietà voglia farsene carico”.

 

Gianni Mori è tornato su Banca Etruria: “si legge la disponibilità ad acquistarla di varie società bancarie con radicamenti territoriali molto diversi che potrebbero porre criticità per l'istituto di credito cittadino. L'importanza della banca per il nostro territorio è intanto nel numero dei dipendenti, 2.000, la metà aretini, e autonomia e occupazione sono priorità assolute. Sono stati mai incontrati i lavoratori e le organizzazioni sindacali?”.

“Ho le stesse preoccupazioni – ha rilevato il Sindaco – per ora ho avuto colloqui informali con molti dipendenti”.

 

Gianni Cantaloni: “ho partecipato con Roberto Bardelli alla conferenza stampa dei vigili urbani per conoscere meglio i problemi della loro vertenza. Le loro richieste sembrano legittime, si parla di ponti radio per permettere interventi di emergenza, moto da mantenere, rapporti con l'amministrazione che evidentemente mancano. Problemi affrontabili. Come è stato possibile, dunque, arrivare a una rottura e quali motivazioni impediscono il raggiungimento di un accordo che vorrebbe dire venire incontro alle esigenze di quello che è il fiore all'occhiello di un'amministrazione. Non ma pare si parli di cifre particolarmente esose, straordinari natalizi a fronte di una decurtazione salariale avvenuta nel tempo”.

Giuseppe Fanfani: “la trattativa sconta due fattori: difficoltà finanziarie generali degli enti pubblici e rapporti conflittuali anche fra i sindacati. Il colloquio intrapreso dall'amministrazione è comunque documentato e da esso risulta evidente come la situazione poteva essere risolta. Per la prossima riunione del Consiglio Comunale fornirò proprio gli atti intercorsi tra delegazione trattante e sindacati per dare conferma a questa mia affermazione”.

 

Marco Tulli, con Roberto Barone e Gianni Mori, è tornato sulla copertura eternit dell'ex cinema Corso. “Presentai analoghe interrogazioni nel maggio 2012 e nel novembre 2013 e a esse mi si rispondeva citando accertamenti congiunti, ordinanze specifiche verso i proprietari dell'immobile, termini precisi per l'ottemperanza. L'ex cinema Corso era un capannone con questa copertura di 400 metri quadrati. Nulla è stato fatto per la messa in sicurezza. Sto qui a chiedere ancora quali provvedimenti intende prendere la Giunta”.

 

Roberto Bardelli: “sempre più di frequente mi contatta il personale sanitario preoccupato per le carenze della struttura ospedaliera. Il reparto emergenze e il pronto soccorso peggiorano di giorno in giorno: lunghe attese, ricoveri in corsie inappropriate, difficoltà ad accedere a visite specialistiche. Il piano sanitario regionale ha favorito altre città e a forza di tagli Arezzo non saprà offrire un servizio adeguato. Chiedo una presa di posizione forte e la creazione di una commissione ad hoc per affrontare almeno il problema dei posti letto”.

Giuseppe Fanfani: “le liste di attesa in effetti sono un problema ma sullo standard della nostra sanità non creiamo allarmismi. Essa funziona bene, l'ospedale non è in una situazione catastrofica e cardiologia e urologia sono reparti pregevoli tra i migliori dell'Italia centrale”.

Sabato, 1 Marzo, 2014