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Consiglio Comunale 10 luglio 2012 / Dibattito

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Variazione al bilancio e accordo Regione-Comune sul TPL

Una variazione al bilancio previsionale 2012 è stata proposta dall'assessore Marco Donati. L'approvazione è stata con 17 voti a favore, 7 contrari e 5 astenuti.
“Il dato che ci ha portato ad affrontare il problema e dunque anticipare una variazione che avremmo comunque fatto a settembre – ha sottolineato Donati – è il milione di euro in meno dovuto alle minori sanzioni amministrative. Abbiamo così messo in atto un pacchetto di risparmi che era già in previsione, 600.000 euro, e che ha coinvolto le utenze, la spesa corrente come manutenzione impiantistica e di telefonia, il personale grazie a mancate assunzioni. Il nostro intento è arrivare a settembre con qualche margine per ridurre l'Imu. Servirà uno sforzo straordinario da qui alla fine dell'anno per mantenere gli equilibri contabili del Comune di Arezzo visto anche gli ulteriori tagli statali”.
Alessandro Arcangioli (Pd): “anticipare a luglio la variazione è elemento di chiarezza e correttezza amministrativa. Prima di trovarsi dinanzi a strettoie terribili sarà bene pensare e delineare per tempo il modello e l'assetto del Comune che vogliamo”.
Luca Stella (Pdl): “ogni proposta di razionalizzazione è ben accetta ma io preferisco focalizzare l'attenzione sull'Imu. Siccome gli introiti sembrano in linea con le aspettative, vorrei che fosse preventivato un Consiglio Comunale per riparametrare le aliquote. È inutile ricorrere alle maggiorazioni sulle seconde case, ad esempio, visto che non sono necessarie. Magari chi ha un'abitazione concessa ad affitto concordato usufruisce di una agevolazione. Perché? Ma questo Consiglio va fatto entro il 30 settembre”.
Barbara Bennati (Pd): “l'attuale congiuntura magmatica chiede una revisione quasi mensile del bilancio comunale. La Giunta sta agendo in maniera veramente responsabile, con continue verifiche straordinarie sulle entrate e i contenziosi. Si riesce così ad adeguare in tempo reale il documento fondamentale  dell'ente”.
Roberto Bardelli (Pdl): “se mancano un milione di euro e i risparmi sono per 600.000 euro, gli altri 400.000 dove sono?”. Marco Donati ha precisato che che in realtà ci sono alcune entrate ulteriori e si conta di colmare il gap delle multe recuperandone una quota pari a 200.000 euro.
Luigi Lucherini (Progetto per Arezzo): “nessuno ha il coraggio di dire che se a un mese e mezzo dall'approvazione del bilancio si deve ricorrere a una correzione, qualcuno ha commesso un errore, per lo meno in termini previsionali. Smettiamo dunque di osannarci e ogni tanto, in questa assemblea, alziamo parole su obiettivi, speranze e ambizioni di questa città. E attenzione, se le previsioni sul Pil verranno confermate in senso negativo, le entrate del Comune saranno da correggere ancora al ribasso”.
Roberto Ruzzi (Lega nord): “se le multe sono 3 milioni e spiccioli di euro, se ne manca un milione il buco è di un terzo. Un'enormità: dove abbiamo sbagliato, sulle multe elettroniche o sui classici verbali? E le concessioni edilizie, li volete dare i numeri anche su esse?”.


Su proposta del vicesindaco Stefano Gasperini, il Comune di Arezzo ha acquisito porzioni di terreno di proprietà privata destinandoli a un tratto di pista ciclabile fra via della Fiorandola e Ponte a Chiani. Questo nuovo tratto ciclabile andrà a completare la ciclopista stazione di Arezzo – via Calamandrei – Chiusa dei Monaci. In particolare si tratta di tre piccole particelle catastali ubicate nei pressi della parte conclusiva di via della Fiorandola: 215 i metri quadrati complessivi che vengono così acquisiti al demanio stradale comunale per un prezzo di poco superiore ai 5.000 euro.


Sempre Gasperini ha proposto al Consiglio Comunale l'adesione all’intesa tra Regione Toscana ed enti locali che definisce la rete di servizi del trasporto pubblico locale e l’attribuzione delle risorse. La proposta di delibera è stata approvata con 18 voti favorevoli, contrari 9 e 3 astenuti.
Come noto, la Regione Toscana ha istituito l’ambito ottimale di TPL e lo ha fatto coincidere con l’ambito territoriale regionale. La conseguenza di questa scelta sarà l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale a un unico gestore individuabile tramite bando di gara unico.
Nel frattempo, una serie di incontri tecnici e politici tra Regione ed enti locali ha portato a un’intesa per la definizione della rete TPL toscana con le risorse da destinare e i criteri di premialità per gli enti locali stessi.
Per quanto riguarda il Comune di Arezzo l’intesa prevede: un progetto complessivo di 2.000.000 di chilometri che il futuro vincitore del bando regionale dovrà coprire; l’impegno della Regione a finanziare i servizi minimi per complessivi 3.700.000 euro; l’impegno del Comune di Arezzo a finanziare i servizi aggiuntivi per 600.000 euro e a pagare l’Iva totale pari a 430.000 euro.
Il periodo di validità del contratto di servizio che la regione Toscana stipulerà con il soggetto aggiudicatario della gara per l’affidamento del lotto unico regionale dei servizi TPL sarà di 9 anni.
Daniele Farsetti (Movimento 5 stelle) ha dichiarato di non essere affatto convinto della convenzione. “Rimoduliamo il trasporto pubblico locale in assenza di un Piano della mobilità, registriamo una perdita di governo di queste politiche proprio quando avremmo bisogno di maggior coraggio nelle scelte strategiche. I risultati della convenzione? Aumento dei  costi dei biglietti e degli abbonamenti, peggioramento delle condizioni di lavoro degli operatori del settore: si parla di 1.000 /1.500 esuberi”.
Roberto Barone (Idv): “il contratto durerà 9 anni e interesserà una parte significativa della vita dei cittadini. Il suo aspetto positivo è quello di un lotto unico e quindi di un unico gestore con le conseguenti economie di scala. Gli aspetti negativi e le incertezze non mancano a cominciare dall'aumento delle tariffe. Riusciamo, comunque, a superare un modello di 'rete' che era ormai superato. Mancano servizi innovativi quali i taxi collettivi e il servizio a chiamata. L'intermodalità è, purtroppo, appena accennata. La perdita dei posti di lavoro ci sarà, a livello regionale. In merito, confermo i dati di Farsetti”. In sede di dichiarazioni di voto Barone ha poi dichiarato il suo voto favorevole.
Marco Tulli (Sel): “dietro il paravento del risparmio si nasconde la perdita organizzata di diritti e servizi acquisiti. Siamo di fronte a un nuovo radicalismo dell'accentramento che finisce per spogliare definitivamente le piccole comunità di servizi e diritti”.
Gianni Pagliazzi (Pdl): “la questione nasce da lontano, dalla fine dell'Atam come la conoscevamo fino alla mancanza del Pum. Nel mezzo, tante scelte sbagliate che impediranno ad Arezzo di essere protagonista del suo futuro”.
Aurora Rossi (Sinistra per Arezzo): “studenti, immigrati e donne, ecco chi usa il mezzo pubblico ed ecco quindi i soggetti svantaggiati dalle decisioni attuali. Va detto che, complessivamente, in questo ambito del trasporto pubblico locale, il Comune è solo un tappabuchi delle scelte di altri”.
Luigi Lucherini (Progetto per Arezzo): “siamo terra di campanili, nel bene e nel male. Cosa sono i campanili? Sono le realtà di cittadini che vivono un determinato spazio secondo esigenze diverse: su questo tema, dunque, il problema è dimostrare se ciò che decide per noi un ente superiore vada incontro ai nostri interessi. Ci ricordiamo, poi, cosa significa ATO? Ambito, territoriale omogeneo. Allora mi domando: il territorio aretino è omogeneo con il territorio livornese o grossetano? No. Pertanto, non trovando motivazioni diverse che convincano della scelta di trasferire il meccanismo del TPL fuori da Arezzo, il mio gruppo si asterrà”.
Il Sindaco Giuseppe Fanfani ha ricordato che “il rischio è assistere impotenti alla distribuzione di servizi in aree più o meno grandi. È stato ridisegnato il sistema di redistribuzione delle acque, dei rifiuti, dei trasporti, non escludo che incorra in analogo destino il servizio sanitario regionale. Il trasporto pubblico locale è una di queste realtà. A fronte di un'inevitabile impostazione caratterizzata da minori risorse ci possiamo mettere su due posizioni: una posizione aventiniana o una posizione di mediazione con il livello regionale salvando il più possibile. Un'opera che è costata fatica ma che ha portato un risultato positivo: manteniamo per la nostra collettività un servizio decoroso”.

Domenica, 1 Luglio, 2012