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“Condivisione ed adesione alla campagna “Obbedienza Civile””

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Dichiarazione di Roberto Barone (IDV)

A distanza di 9 mesi dal successo referendario, che ha decretato di fatto la volontà popolare di voler tornare ad una gestione pubblica del bene comune acqua e senza il carico della remunerazione del capitale investito, resta tutto fermo grazie all’immobilismo dell’ex AATO4, nel frattempo commissariata, e di chi detiene il potere politico per pretenderne l’attuazione, ma non intende farlo.  
Bene quindi hanno fatto il “Forum italiano dei Movimenti per l’acqua” ed il  “Comitato Acqua Pubblica di Arezzo” a promuovere ad Arezzo ed in tutta Italia la campagna di “obbedienza civile” per invitare tutti gli utenti del servizio idrico a provvedere in proprio alla eliminazione del profitto dalle bollette, eseguendo il pagamento delle stesse previa decurtazione di questa componente.
Condividendo le motivazioni del Comitato, ritengo sia necessario sostenerne l’azione con un segnale forte anche a livello politico locale, come sta già avvenendo altrove, e per questo presenterò nella prossima seduta di lunedì 12 marzo un atto di indirizzo con il quale propongo al Consiglio Comunale ed alla Giunta di condividere e sostenere con l’adesione la campagna in corso.
Con lo stesso atto chiedo inoltre al Sindaco, dopo averlo già sollecitato  sull’argomento nei mesi scorsi con una interrogazione e poi con un atto di indirizzo, di attivare presso il Commissario ex Presidente AATO4 e presso tutte le altre sedi ritenute opportune, tutte le azioni necessarie per ottenere l’adeguamento della tariffa del servizio idrico con l’eliminazione della famigerata componente relativa alla “adeguata remunerazione del capitale investito”. 

Giovedì, 1 Marzo, 2012