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Comune, Nuove Acque, Provincia e Consorzio di Bonifica fanno “diga” insieme

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Allegamenti e dissesto idrogeologico

 Programmati i primi interventi. Nuove Acque investe 150mila euro in via Romana. Il Comune avvia la realizzazione delle casse di espansione. La Provincia investe quasi 2 milioni di euro. I programmi del Consorzio

 

L’impegno è di lavorare insieme tenendo attivo un tavolo di confronto sul rischio idraulico tra Comune di Arezzo, Provincia di Arezzo, Nuove Acque e Consorzio di Bonifica. Di intervenire subito con le azioni utili a fronteggiare e possibilmente evitare situazioni di emergenza. E di programmare e progettare interventi strutturali capaci di prevenire esondazioni e allagamenti.

 

L’evento di lunedì ha avuto caratteri di  straordinarietà – commentano Comune, Provincia, Azienda e Consorzio. In poco più di dieci ore, le precipitazioni hanno raggiunto i 10 centimetri e ci siamo quindi trovati di fronte ad una situazione anomala che ci induce ad accelerare i tempi degli interventi già programmati, a progettare e reperire risorse per azioni aggiuntive, a sollecitare la collaborazione della Regione Toscana. E questo nella consapevolezza che non siamo di fronte solo alla necessità di ordinaria o straordinaria manutenzione ma all’emergere di una vulnerabilità del nostro territorio determinata anche dalle mutazioni climatiche. Ad essa bisogna aggiungere la storica e scarsa attenzione che il nostro Paese ha sempre riservato all’assetto idrogeologico. In questo senso diventa fondamentale sottrarre gli investimenti per questo capitolo dalle maglie del Patto di Stabilità ”.

 

Gli enti hanno messo a punto, in relazione alle specifiche competenze vari interventi.

 

L’Amministrazione comunale – annuncia l’assessore Franco Dringoliè ormai pronta ad aprire il cantiere per la realizzazione della cassa di espansione sul Castro. Si tratta di un investimento di 3 milioni e mezzo di euro con il cofinanziamento essenziale di Regione e Provincia. Stiamo poi ultimando la progettazione per quella sul torrente Bicchieraia per la quale intendiamo contare su un finanziamento della Regione Toscana e della Provincia. Sono state infine avviate le progettazioni per le ultime due casse di espansione inserite nel nostro programma amministrativo e che sono quelle sul Sellina e sul Valtina, sempre condivise con la Provincia di Arezzo.

Se le “casse” rappresentano la risposta strategica, intendiamo lavorare subito per opere che possono essere definite “minori” ma che sono egualmente importanti e fondamentali per porzioni di territorio comunale. Abbiamo quindi deciso di destinare 90mila euro all’abbattimento e alla sostituzione  di 3 piccoli ponti sul Valtina che per la loro configurazione determinano una situazione di blocco del deflusso delle acque in caso di eventi meteorici eccezionali come quello di lunedì.

Proseguiremo infine nell’opera di convincimento dei proprietari dei terreni responsabili dei fossi. Se il reticolo non viene tenuto pulito, il lavoro fatto a monte rischia di essere parziale se non inutile. Saranno analizzate con gli altri enti situazioni critiche specifiche del territorio comunale per individuare gli interventi necessari”.

 

La Provincia di Arezzo, Autorità idrica del territorio, oltre a sostenere e cofinziare il percorso delle casse di espansione, ha in programma vari interventi nel territorio provinciale. In particolare nel territorio comunale di Arezzo, “sta appaltando un intervento significativo di consolidamento degli argini del Sellina per circa 500 mila euro da monte fino all’imbocco della Due Mari, quindi fino alla città. Inoltre ha consegnato i lavori per il ripristino delle erosioni spondali sul torrente San Cimento e adeguamento del torrente Cerfone con un investimento di 175mila euro. Ha inoltre approvato il progetto per il riassetto idraulico del torrente Frassina e le sistemazioni del reticolo minore a Cà di Cio per circa 500mila euro”.

 

Lunedì una delle aree più critiche è stata proprio l’area di via Romana. “La nostra azienda, di concerto con il Comune di Arezzo, su questa zona ha appena concluso un’attenta e dettagliata analisi dello stato della rete, effettuando interventi video ispettivi che non hanno evidenziato specifiche criticità strutturali – afferma Nuove Acque. Quanto verificatosi quindi lunedì dipende totalmente dall’esondazione del torrente Sellina, che ha riversato le sue acque sulle strade, trasformandole in veri e propri torrenti: ingenti quantitativi di acqua che la fognatura non può essere in grado di smaltire.

C’è da aggiungere che il nostro studio ha anche messo in evidenza l’anomala confluenza di alcuni fossi antistanti la rete ferroviaria Firenze-Roma direttamente nella rete fognaria che serve via Romana. Il carico dei fossi è andato quindi ad aggravare ulteriormente il normale carico della rete fognaria, che non è chiamata a raccogliere tali acque.

E’ evidente che si rende urgentemente necessario un intervento di messa in sicurezza, attraverso mirate ottimizzazioni della rete fognaria per evitare la confluenza dei fossi e prevedere la possibilità di scaricare adeguatamente le acque meteoriche in eccesso, in casi straordinari quali quelli appena vissuti”.

Nuove Acque ha presentato gli interventi programmati al tavolo congiunto con il Comune, destinando 150 mila euro alla sola zona di via Romana. I lavori partiranno non appena saranno ottenute le debite autorizzazioni da parte di tutti gli enti coinvolti. Al contempo, sempre in collaborazione con il Comune, il gestore sta ultimando gli studi nelle altre zone critiche di Arezzo per poter dare rapide risposte ai cittadini.

Da ultimo, Nuove Acque tiene a precisare che “non riceve alcun compenso dal Comune per la manutenzione delle griglie stradali, ma soprattutto che tale servizio non rientra nelle sue competenze, come affermato da alcuni esponenti politici nelle analisi delle criticità di questi giorni”.

 

Il Consorzio di Bonifica Valdichiana Aretina ricorda gli interventi effettuati lunedì e nei giorni successivi sui corsi d’acqua: Valtina, Sellina, Vingone, Manziana, Vitiano, Sant’Antonio, Pigli, Rigutino, Cozzano, Il Matto e Policiano

 

Il Consorzio di Bonifica si è impegnato ad incrementare gli interventi destinati al territorio del Comune di Arezzo. Dopo gli interventi già realizzati in questi mesi relativi al Castro, Bicchieraia, Vingone, Valtina, Sellina, Fossatone, Chianicella e Cozzano, gli impegni del Consorzio saranno indirizzati nei prossimi mesi alla manutenzione ordinaria di corsi d’acqua importanti del territorio comunale tra cui: Maspino, Frassina, Gavardello, Fusato, Matto, Riolo, Peneto, Rio Grosso, Rio di Rigutino, Rio di Vitiano. Il Consorzio si è detto disponibile ad affiancare il Comune nell’adeguamento del torrente Valtina, quando verranno sostituiti i ponti critici per aumentare la sua capacità di deflusso. Il complesso degli interventi programmati ammonta a circa 600 mila euro.

Martedì, 1 Ottobre, 2013