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Comune di Arezzo, con il Voip inizia l’era del 2.0

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L’innovazione parte dalla comunicazione

Nel corso del 2014 gli uffici del Comune di Arezzo stanno passando al sistema Voip (Voice over IP – Voce tramite protocolli internet) per la gestione delle telefonate, dopo la fase progettuale e di adeguamento infrastrutturale avviata lo scorso anno.

“La tecnologia Voip - sottolinea l’assessore all’innovazione Paolo Fulini - consentirà maggiore flessibilità nella gestione delle chiamate e un significativo risparmio nei costi di gestione. I risparmi conseguiti saranno dell’ordine di 60.000 euro immediati fino a 100.000 euro l’anno grazie all’abbattimento dei canoni e all’azzeramento del costo delle chiamate. Infatti, la dismissione del vecchio sistema di centralini e reti telefoniche permetterà al Comune di conseguire un risparmio derivante dalla cessazione dei collegamenti dedicati alla telefonia e dal minore costo di manutenzione, con l’ulteriore importante vantaggio di effettuare chiamate a costo zero verso le altre pubbliche amministrazioni della Toscana che hanno aderito alla struttura Voip regionale”.

Dunque, stop alle centrali telefoniche di tipo tradizionale che gestiscono gli oltre 500 interni attivi nelle varie sedi. Con il Voip la trasmissione della voce avviene infatti attraverso la rete informatica, come un qualsiasi altro dato.

“Nell’ambito dello stesso progetto - prosegue Fulini - è inoltre in fase di attivazione un sistema di gestione dei fax direttamente tramite personal computer e posta elettronica: anche qui sarà importante il risparmio sulle attività di stampa. Questa innovazione è stata resa possibile dal cofinanziamento di Regione Toscana ottenuto dal Comune di Arezzo sulla base di un  progetto presentato nel corso del 2013. Voip non è solo telefonia ma anche archiviazione dati, chat, video-chiamate e dunque, in futuro, tramite un semplice smartphone il dipendente e gli amministratori potranno restare sempre in contatto”.

Il processo di attivazione dei servizi Voip, in corso da diversi mesi, è stato portato avanti dal Servizio progettazione opere pubbliche e dalla struttura informatica interna e si è basato su scelte tecnologiche e piattaforme open source, basate sul sistema Asterisk, che permettono la più ampia operabilità dei sistemi, in linea con la scelta di software libero da licenze che l’amministrazione ha scelto di perseguire.

Lunedì, 1 Settembre, 2014