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"Comune di Arezzo: voglia di non cambiare!"

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Dichiarazione del consigliere comunale Paolo Lepri (M5S)
Dove sta la coerenza tra ciò che si approva in Consiglio comunale e quello che poi si mette in pratica? Questa giunta ha fatto della sicurezza il suo cavallo di battaglia in campagna elettorale ma la Polizia Municipale chiede aiuto alle associazioni di volontariato per sopperire alle proprie carenze. La questione nasce dal fatto che la PM ha emanato un bando vinto da un’associazione del Bangladesh per il sostegno all’attraversamento delle strisce pedonali in 7 scuole, in quanto con l’organico a disposizione non sarebbe possibile assolvere a pieno tale servizio. Il problema non è ‘quale’ sia l’associazione, ritengo che questo piccolo fatto in sé sia la cartina tornasole delle inefficienze del sistema comunale e degli sprechi economici che ci sono. Se vogliamo affidare un servizio ad un’associazione di volontariato, perché pagarlo quasi 10 mila euro? Perché indire un concorso un mese dopo l’approvazione della mozione del baratto amministrativo, presentata da noi del M5S, che permette di barattare i debiti che i cittadini aretini inadempienti hanno verso il Comune, prestando in cambio dei servizi? Inoltre, accettato il fatto di voler spendere 10.000 euro per un servizio di volontariato, perché il ‘coordinatore/volontario’ del servizio percepisce 3.700 euro, cioè sette volte di più rispetto ad un altro volontario che sta sulle strisce pedonali (500 €)? E’ sovra pagato il coordinatore/volontario di questa associazione oppure sono sfruttati i volontari? Ritengo che l’Amministrazione comunale e la Polizia Municipale avrebbero potuto agire diversamente, e che non abbiano valutato adeguatamente i costi di un servizio che poteva essere barattato con i crediti non riscossi, il cui fondo ad oggi si aggira vicino ai 20 milioni di euro. La domanda iniziale ritorna: per quale motivo si approva il baratto amministrativo se poi non si applica?
Martedì, 1 Marzo, 2016