Tu sei qui

“Il Comune di Arezzo attivi i PUC. Chi beneficia del reddito di cittadinanza può essere impiegato in progetti per la collettività e accompagnato verso l’inclusione sociale e lavorativa”

Share button

Nota di Marco Donati e Valentina Sileno, gruppo consiliare Scelgo Arezzo

“Abbiamo preso atto, nel corso della discussione avvenuta nello scorso Consiglio Comunale, che sono state iscritte a bilancio alcune spese, limitandosi solo a due esempi, per la sorveglianza allo Sportello Unico o i percorsi di distanziamento negli uffici. Ebbene, queste come altre risorse, per un totale di circa 150.000 euro, saranno impiegate per il corrispettivo a favore dei soggetti che concretamente svolgeranno tali mansioni.

Una cifra importante che potrebbe essere risparmiata dal Comune. Già da gennaio, infatti, la normativa nazionale prevede i cosiddetti PUC, acronimo che sta per Progetti Utili alla Collettività. Sono ovviamente previste modalità orarie e garanzie assicurative come quella Inail.

E chi deve attivare i PUC? Il Comune stesso. Proponiamo, per i compiti che abbiamo citato, ma anche per altri che possono spaziare dall’ambito culturale a quello sociale, passando per ambiente, attività artistiche, formazione e tutela dei beni comuni, la consegna della mascherine o della spesa a domicilio per gli anziani, che l’amministrazione comunale coinvolga i percettori di reddito di cittadinanza.

La nostra proposta, che abbiamo tradotto in un atto d’indirizzo depositato in Consiglio Comunale, è un modo per accompagnare, laddove questo sia possibile, molte persone verso l’inclusione sociale e lavorativa e risparmiare risorse dirottandole verso altri servizi utili alla collettività”.

Venerdì, 20 Novembre, 2020