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Il commercio equo e solidale è “Tuttaunaltracosa”

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Dal 28 al 30 settembre cento espositori da tutto il mondo, convegni, dibattiti, mostre e animazioni

 

Arriva ad Arezzo, dal 28 al 30 settembre, nell’area Eden, la diciottesima edizione di “Tuttaunaltracosa”, la Fiera Nazionale del Commercio Equo e Solidale che negli anni ha attraversato la penisola, promuovendo pratiche e prodotti di un settore capace di proporre alternative concrete agli equilibri economici attualmente in crisi.  Tanti appuntamenti per una tre giorni che vedrà al lavoro 100 espositori, tra convegni, dibattiti, mostre e animazioni, all’interno e nei dintorni della Fiera, per un evento che quest’anno punta a battere il record delle 50.000 presenze medie delle ultime edizioni.

Tanti i partner coinvolti nell’iniziativa, organizzata come ogni anno dall’Associazione Botteghe del Mondo (www.assobdm.it), centro di coordinamento per una variegata rete di centinaia di negozi, produttori e importatori. Tra questi, Oxfam Italia, la cooperativa Wipala, Libera, Arci, la cooperativa 2000 onlus, la cooperativa La Tappa,  la cooperativa Beta e Atam. Una manifestazione realizzata inoltre con il patrocinio del Comune e della Provincia di Arezzo e della Regione Toscana.

“Arezzo è orgogliosa per questa occasione di ospitalità e di riconoscimento ai volontari impegnati nel commercio equo e solidale”. Così l’assessore comunale Stefania Magi alla presentazione dell’iniziativa. “E’ un’attività economica che mette al centro la persona e che offre la possibilità ad Arezzo di farsi conoscere ed ai cittadini di vedere colori e assaporare prodotti nuovi”.

“Tre giorni  in cui poter imparare, assaporare, assaggiare – prosegue la vice presidente della Provincia Mirella Ricci. Per conoscere la qualità dei prodotti equo solidali e per acquistare in modo responsabile con attenzione ai diritti di chi lavora in queste produzioni”.

La Fiera infatti mette al centro sto­rie di lavoro ed espe­rienze di vita che costituiscono il vero pat­ri­mo­nio del com­mer­cio equo e solidale. Un punto di incontro per le tante storie che legano il Nord e il Sud d’Italia e del mondo. E proprio queste “storie” saranno il filo conduttore dell’edizione 2012.

La testimonianza di Alain, produttore artigianale del Madagascar: “lavoro da 10 anni importando in Italia. Questa collaborazione è stata ed è una grande occasione di crescita per l’economia e per la qualità del lavoro nel mio paese. Il commercio equo e solidale ci consente di vivere dignitosamente e di mandare i nostri figli a scuola”.

“Lo scopo di “Tuttaunaltracosa” – sostiene Maria Teresa Pecchini, responsabile organizzativa della Fiera -  non è solo quello di commercializzare prodotti prove­ni­enti da tutto il mondo ma anche di dif­fondere idee, infor­mazioni e aggior­na­menti sugli sviluppi dei prog­etti del com­mer­cio equo e solidale. Quest’anno la Fiera compie 18 anni e per la prima volta approda in Toscana dove Arezzo è stata scelta per l’eccellenza del lavoro di Oxfam”.

E proprio Carlo Simonetti di Oxfam Italia ricorda che “è un tipo di commercio alternativo con margini di guadagno in grado di permettere una vita dignitosa ai produttori. L’obbiettivo non è avere profitti ma offrire dignità e opportunità di lavoro ad un numero sempre maggiore di persone salvaguardando minoranze etniche e disabili. E’ un lavoro con tante complessità che negli anni siamo riusciti ad incrementare migliorandone la capacità organizzativa”.

Il pro­gramma della manifestazione, non si esaurisce nei cento stand di arti­gianato mul­ti­forme e mul­ti­col­ore in arrivo da tutto il mondo, né nei mille sapori e pro­fumi che giun­geranno sia da terre esotiche che dal suolo toscano. Nella tre giorni all’arena Eden ci saranno anche momenti di for­mazione e appro­fondi­mento: lab­o­ra­tori e work­shop, dibat­titi e con­vegni, mostre e spettacoli.

Così mentre tra i dibattiti domin­er­anno i temi  della pace, legalità, giustizia econo­mia, affrontati secondo l’approccio unico del com­mer­cio equo e sol­i­dale, spesso con la parte­ci­pazione di pro­dut­tori stranieri, per la giornata inaugurale di venerdì è in agenda un appuntamento davvero particolare dedicato ai matrimoni solidali. Durante un aper­i­tivo equo e sol­i­dale, tanti promessi sposi potranno infatti sco­pri­re un uni­verso com­pleto di servizi e prodotti per costru­ire una festa nuziale assolutamente unica: tra gioielli, foto, bom­boniere, abiti, viaggi, video… e tutto il resto delle infi­nite neces­sità di una gior­nata che ha molto bisogno di sostenibilità.

Ma non mancher­anno nemmeno atti con­creti di sol­i­da­ri­età vicinis­simi al presente. In par­ti­co­lare “Tuttaunaltracosa”, con­tribuirà alla ripresa delle tre Bot­teghe del Mondo dell’Emilia Romagna, rase al suolo dal recente ter­re­moto: lo stru­mento saranno le ven­dite sol­i­dali di prodotti ali­men­tari emil­iani e romag­noli, nonché di alcuni pezzi di arti­gianato sal­vati dalla dis­truzione.

Per  l’intera durata della Fiera, nella cornice del Museo Archeologico, si terrà una mostra interattiva dedicata ai più piccoli dal titolo “Io viaggio equo e solidale”. Inaugurata lo scorso 26 settembre e realizzata da Oxfam Italia e dal Cies, offre un per­corso espositivo che  ha l’obiettivo di far vivere ai ragazzi il viag­gio del prodotto dal luogo di pro­duzione fino alla tavola del con­suma­tore attra­verso due cir­cuiti par­al­leli, quello del Com­mer­cio Equo e quello tradizionale. I ragazzi tra i 9 e i 13 anni riv­ivranno così, il viag­gio di due impor­tanti prodotti del com­mer­cio equo, il cacao e le banane, seguendo un per­corso guidato da ani­ma­tori esperti, che li porterà a com­pren­dere i mec­ca­n­ismi che stanno dietro il com­mer­cio tradizionale e il com­mer­cio equo e solidale. La mostra resterà aperta fino a domenica 30 set­tem­bre tutti i giorni dalle 9 alle 19. Per informazioni e prenotazioni, si può scrivere a areta.sobieraj@oxfamitalia.org oppure, da ven­erdì, ci si potrà rivolgere diret­ta­mente allo stand di Assobot­teghe in Fiera.

Sabato, 1 Settembre, 2012