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“Cittadinanza onoraria ai figli di immigrati residenti: un voto di civiltà”

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Dichiarazione del consigliere comunale Marco Tulli (SEL)

Desidero esprimere la personale soddisfazione per l’approvazione durante l’ultimo Consiglio Comunale dell’atto di indirizzo presentato dal sottoscritto oramai da più di due mesi.
La massima assise cittadina ha espresso un principio di civiltà: ai figli di migranti residenti è giusto riconoscere la cittadinanza onoraria.
Il problema della cittadinanza italiana ai figli di migranti, nati in Italia, è stato posto con forza anche dal Presidente della Repubblica; molti Comuni, sull’esempio della provincia di Pesaro, si stanno attivando per la concessione della cittadinanza onoraria ai figli di immigrati che risiedono e lavorano in Italia e che sono nati nel nostro paese; leggiamo proprio in questi giorni molti articoli al riguardo legati alla vicenda del calciatore Mario Balotelli protagonista agli ultimi “Europei”, ma è bene ricordare che la sensibilità sul tema è diffusa e non può essere legata al fatto umano, seppur importante, di una star dello sport.
La cittadinanza onoraria non dà nuovi diritti, ma dal punto di vista politico può essere un grande segnale di cultura e di volontà di integrazione, il primo passo per concedere la cittadinanza a tutti i figli di migranti nati in Italia e un valore educativo capace di attenuare quelle diffidenze, spesso psicologiche, che rendono più difficile il processo di integrazione.
Mi auguro che i giovani colgano appieno il significato di questo voto: per l’educazione che ricevono nelle scuole, per l’esperienza di relazioni che vivono, per le attività sportive e ricreative che frequentano, possono aiutare gli adulti a uscire dai loro recinti etnici.
Spero che si giunga presto alla concretizzazione di questo pronunciamento e che i figli di cittadini migranti residenti nati nel Comune di Arezzo, si vedano concessa la cittadinanza onoraria con una cerimonia ufficiale.

Domenica, 1 Luglio, 2012