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Chimere per premiare gli artisti di Icastica

Sei pezzi unici in Bronzobianco di Giovanni Raspini

Icastica, la kermesse dell’estate aretina dedicata alla contemporaneità nelle varie espressioni dell’arte, architettura, design, teatro, letteratura e musica, giunge alla sua terza edizione. Fra i protagonisti dell’edizione 2015, ancora l’argentiere Giovanni Raspini, autore delle sei sculture che verranno utilizzate per premiare gli artisti, i performer e gli ospiti presenti, molti dei quali di levatura internazionale.

Anche quest’anno, per realizzare i premi, Giovanni Raspini ha pensato di recuperare il mito fondatore di Arezzo, legato alla figura della Chimera, il capolavoro dell’arte etrusca. Le sei Chimere di Raspini, fuse in Bronzobianco - la lega dai riflessi lunari sospesa fra tradizione e innovazione - rappresentano la sintesi stilistica e creativa dell’argentiere e sono un omaggio alla tradizione orafa della città.

Icastica 2015 fa dialogare l’arte con una profonda riflessione sulle risorse e la sostenibilità ambientale. Si parla di cibo e alimentazione, proprio nell’anno dell'evento Expo di Milano. E una delle sei Chimere nasce come doveroso omaggio a tutto questo. È la Chimera Nutrire il Pianeta, dedicata al grande artista cinquecentesco Arcimboldo. Le altre sono la Chimera Piumata, la Chimera Testa di Donna, la Chimera d’Inverno, la Chimera Meccanica e la Chimera Rocciosa.

Lunedì, 1 Giugno, 2015