Un investimento complessivo di 56 mila euro e un contributo straordinario di 10mila euro sono le azioni che il Comune di Arezzo ha messo in cantiere per il sostegno dei 21 Centri di Aggregazione sociale presenti nel territorio.
Una scelta fatta dopo un’attenta verifica e ricognizione dei diversi livelli di attività e delle problematiche di queste strutture. La presentano gli assessori comunali Barbara Bennati e Franco Dringoli.
“I Centri di aggregazione sociale rappresentano una rete – sottolinea l’assessore Barbara Bennati – che contribuisce a contrastare la fragilità delle persone rimaste sole, a rischio di isolamento socio-culturale, soprattutto cittadini anziani. Realtà utili a gestire una società in forte evoluzione che vedrà tra poco più di un anno, nel 2015, il numero della popolazione over 65 coincidere con quello della popolazione giovanile tra i 15 e 34 anni (dati dell'ultimo dossier Censis, ottobre 2013). Inoltre, gli anziani hanno dimostrato negli ultimi anni un protagonismo non solo demografico, quanto soprattutto sociale, hanno fatto da scudo alle crisi di un sistema, economico e sociale, sempre più frammentato e sfilacciato. Dall'altro lato non posso non sottolineare come a fronte di un rinnovato ruolo dell'anziano nella nostra società, i giovani incontrino invece sempre maggiori difficoltà a trovare una dimensione di partecipazione attiva alla società. Una drammatica situazione, che vede proprio le giovani generazioni destinate fisiologicamente a prendere in mano le redini del Paese, indebolirsi sempre più, perché sempre meno numerose, e sempre più tenute ai margini. In questo contesto, sono convinta che realtà come i CAS possano essere utili per riattivare una capacità di trasmissione e di reale “ponte” tra giovani ed anziani, per fare in modo che i tanti elementi di differenza, i punti di forza degli uni e degli altri, non diventino esigenze inconciliabili, ma possano rappresentare i reali punti di congiunzione attorno a cui costruire nuove alleanze per il futuro. Già questo succede in alcune strutture e sarà compito dell'amministrazione stimolare anche le altre”.
La decisione di questo sostegno economico, 10mila euro suddivisi in un massimo di 700 euro a Centro, è stato individuato dopo una serie di visite presso le strutture e dai dati emersi da un questionario che è stato sottoposto ai 21 Centri di Aggregazione Sociale (C.A.S.) presenti nel territorio comunale.
Insieme a questo Il Comune ha stanziato anche 56mila euro per la manutenzione straordinaria di alcune strutture che, come specifica l’assessore Franco Dringoli “sono state destinate alla valorizzazione di una parte del patrimonio comunale che, nonostante la cura che i responsabili dei Centri hanno messo nella loro manutenzione ordinaria, hanno necessità di interventi straordinari. Abbiamo individuato in questa prima fase interventi che potevano essere realizzati velocemente sia per la disponibilità di risorse che per il rispetto del patto di stabilità. Siamo consapevoli e stiamo lavorando anche su altre problematiche che necessitano di una progettazione più articolata”.
I Centri sociali ed i lavori:
Centro di Aggregazione Sociale di Ruscello: rifacimento di una falda della copertura dello stabile
Centro di Aggregazione Sociale di Battifolle: costruzione di parete divisoria nel locale biblioteca e sistemazione esterna del verde con arredi
Centro di Aggregazione Sociale di Indicatore: sostituzione di copertura in policarbonato del camminamento esterno dell’ingresso
Centro di Aggregazione Sociale di Agazzi: impermeabilizzazione parziale del terrazzo soprastante i locali ingresso centro sociale per infiltrazioni acque meteoriche
Centro di Aggregazione Sociale di Rigutino: impianto di dissuasori a spilli in acciaio per allontanamento dei piccioni dall’ingresso del centro
Centro di Aggregazione Sociale di Policiano: rifacimento della copertura piana per infiltrazioni di acque meteoriche nei locali
Centro di Aggregazione Sociale di Piazza Andromeda: rifacimento del camminamento ingresso al centro sociale
