“In barba a quasi un migliaio di firme da parte dei cittadini di Quarata che chiedevano l’avvio di una caratterizzazione e una bonifica di quei territori e non già nuove escavazioni .
In barba a quanti in Consiglio chiedevano che non venisse discussa questa pratica, tanto più che è stato presentato un atto di indirizzo da parte di un componente della stessa maggioranza, che sarà discusso, stranamente, dopo questa approvazione.
In barba al bradisismo stesso di questa pratica, che è prima comparsa all’ordine del giorno per poi scomparire e per poi comparire di nuovo.
In barba ad ogni senso di responsabilità che avrebbe dovuto vedere la stessa celerità con la quale questa maggioranza vuole scavare, anche e soprattutto nell’impegnarsi a fare chiarezza su quello che esiste in quel territorio.
In barba a tutto questo, siamo rimasti a dieci anni fa: si continua a scavare e non si vuole sapere cosa c’è là sotto e che conseguenze potrebbe avere sulla salute dei cittadini”.