Lo abbiamo sempre detto e i dati sulle analisi fatte sui cittadini di Quarata, un campione di entrambi i sessi e con un ventaglio anagrafico importante, ha confermato questi timori, se mai ce ne fosse stato bisogno. La zona è a livello ambientale molto compromessa, con una concentrazione di metalli pesanti nell’organismo che si avvicina addirittura al triangolo petrolchimico di Priolo a Siracusa. Ai cittadini non è restato che scrivere una lettera alla procura della repubblica. La politica, dinanzi a questo problema serio di salute pubblica, deve dare risposte concrete.
Il lavoro fatto negli anni, grazie al comitato e al percorso partecipativo sul triangolo delle cave per comprendere come il problema si è evoluto negli anni, è stato un utile primo passo. Ma con la continuazione dello stesso percorso va, una volta per tutte, compreso, utilizzando ogni metodo e mezzo necessario, cosa ci sia sotto quei terreni. È un imperativo urgente: fare chiarezza. Adesso è evidente che le cave celano elementi dannosi per i cittadini che, peraltro, conoscendo il territorio, hanno sempre posto correttamente la questione.
