Nota del consigliere comunale Michele Menchetti
“L’amministrazione comunale ha passato la patata - a suo modo dire non più bollente - nelle mani di Asl, Arpat e Regione Toscana. Per Ghinelli il problema dei cattivi odori nella fascia di territorio tra Ponte a Chiani e il casello autostradale, con vari sconfinamenti verso San Zeno e aree adiacenti, pare non esistere. Riconducibile semmai ai capricci del meteo e alla bizzarria della rosa dei venti. In ogni caso, lo studio commissionato dalla giunta confermerebbe che gli odori diminuiscono via via che ci si allontana da tutta quella zona e che nell’arco dell’ultimo anno la problematica ha un andamento decrescente. C’è però un particolare che è impossibile sottacere: la percentuale maggiore delle cause va ascritta all’umido.
Nonostante queste ‘rassicurazioni’, restano varie domande: se l’analisi ha ribadito che i fastidi maggiori per gli abitanti sono in estate e se allo stesso tempo i cittadini segnalano questa situazione da sempre, c’era bisogno di spendere 100.000 euro per arrivare a conclusioni risapute? Perché non cercare di capire quale composto specifico viene conferito in questo periodo nell’impianto di San Zeno e come viene trattato?
Non basta qualche dato analitico quando le soluzioni restano a zero. I cittadini non possono certo dormire sonni tranquilli e dunque essere soddisfatti di una mera presa d’atto peraltro a loro nota da tempo”.