Spiace contestare quanto affermato dall’assessore Marco Donati nel corso del “filo diretto” avuto con i cittadini per parlare di IMU.
Mi riferisco alla questione della casa concessa dal padre in comodato d’uso gratuito al figlio e al fatto che per essa il Comune non ha previsto alcuna agevolazione.
È fuorviante affermare che “quando è stato votato il bilancio, il 18 maggio, non c’era sul tema una delibera interpretativa”. L’occasione invece c’era, eccome, quando sono state varate alcune modifiche all’IMU nella seduta di Consiglio Comunale del 28 settembre e l’assessore non l’ha presa in considerazione né di sua iniziativa né accogliendo, come poteva fare, la mia proposta contenuta in un atto collegato alla delibera con la quale proponevo proprio questo.
Addirittura, dopo ampia discussione, invocando, da parte del Sindaco, la necessità di compensazione economica della minore entrata che ne sarebbe derivata, l’atto non fu neanche votato e, grazie a questo intervento “provvidenziale”, l’agevolazione non è stata a oggi applicata.
