Il consigliere Gianni Cantaloni ha annunciato stamani la costituzione del gruppo consiliare Nuovo Centro Destra.
Alla conferenza stampa hanno partecipato la consigliere provinciale Maria Pia Camaiti e il Presidente del gruppo consiliare Ncd in Regione, Alberto Magnolfi, il quale ha comunicato che i circoli del partito in Toscana sono già 220 e che a metà aprile a Rimini verranno eletti i nuovi organismi nazionali e approvato lo Statuto.
“Saremo un partito – ha annunciato Magnolfi – che non attenderà il “miracolo” da Roma ma che farà un percorso con i cittadini per dare un contributo a togliere il paese dalla straordinaria crisi nella quale versa”.
Dichiarazione del Consigliere comunale Gianni Cantaloni: "lasciare un partito non è facile per chi ha sempre vissuto la politica con spirito di servizio e con la passione che nasce dalle idee. E’ ancora meno facile quando si ha un’età come la mia e diventa sempre più forte la tentazione di non doversi più mettere in discussione. Ci ho pensato molto ed ho fatto una scelta, cioè quella di non continuare per altri due anni e mezzo a svolgere un ruolo di comoda routine ma di voltare pagina e di provare, testardamente, ad essere al servizio non di un altro partito ma di un altro modo di fare politica. Il Nuovo Centro Destra, in questo momento, rappresenta ai miei occhi questa opportunità. Nella mia ormai lunga esperienza politica ho visto molti partiti e molte varianti dello stesso partito. Nomi (a sinistra, al centro e a destra) che sono durati una stagione, forse due. Penso che oggi sia chiaro a tutti che prima ancora che di nuove compagini politiche, sia indispensabile un nuovo modo di fare politica, soprattutto a livello locale, affrontando i tanti problemi che esistono nel nostro territorio ma chiedendo risposte concrete a chi ci rappresenta a livello nazionale. Una politica che abbia rispetto dei cittadini, che li ascolti, che si faccia carico dei loro tanti problemi, che abbia il coraggio di coinvolgerli nelle scelte da compiere, agendo nel loro esclusivo interesse e cancellando con determinazione metodi attendisti e rinunciatari. Una politica che immagini e disegni un futuro diverso per la nostra bellissima Città ed il suo territorio, che assuma la centralità del lavoro, dello sviluppo, garantendo la sua sicurezza. Una politica che sappia sostenere le imprese e le libere professioni, che riduca al minimo la burocrazia e valorizzi la creatività e la voglia di fare dei giovani e delle donne che dovranno essere al nostro fianco per determinare il loro futuro. Una politica che sappia mettere a frutto il nostro patrimonio culturale e artistico che può costituire la nostra vera ricchezza, con una visione ampia e non localistica che abbia quali punti di riferimento non solo Firenze e Roma ma anche Bruxelles e Strasburgo. Lascio con dispiacere il gruppo consiliare ed il partito nel quale ho militato pensando soprattutto agli amici con i quali ho condiviso questa esperienza che però ritengo per me ormai politicamente esaurita. Dal mio punto di vista, il Nuovo Centro Destra rappresenta la speranza di poter costruire con gli amici che lo vorranno, una nuova “casa”partendo dal basso, insieme, in un clima di rispetto, di fiducia e di continuo confronto. Avvierò nei prossimi giorni le procedure per costituire il gruppo consiliare Nuovo Centro Destra che avrà, nei confronti dell’Amministrazione Fanfani, il comportamento che io ho finora tenuto. Un’opposizione ferma, attenta ed incalzante sui tanti problemi che assillano la nostra città, proponendo soluzioni che dovranno essere sempre più innovative e coraggiose. Il Sindaco e la sua Giunta avranno nel NCD un interlocutore sempre disposto al confronto e mai trincerato dietro a scelte ideologiche, ai rinvii, all’oscuramento dei problemi. Arezzo non può attendere ancora. La crisi economica e sociale è grave ma con un impegno costante e coraggioso, facendo leva sulle tante risorse positive che esistono nel tessuto sociale ed economico della nostra città, possiamo tentare di costruire le basi di un possibile rilancio. Il Nuovo Centro Destra è pronto con le sue idee ed i suoi progetti a confrontarsi con tutti coloro che, singoli cittadini, associazioni di categoria e culturali, sindacati, gruppi di volontariato, comitati spontanei, hanno veramente a cuore il futuro di Arezzo".