Vertice dei comuni della provincia di Arezzo per discutere le modifiche alla legge regionale 1 del 2005, la norma che regola l’urbanistica in Toscana. “Un incontro – spiega il vice sindaco Stefano Gasperini – per valutare le proposte di variazione che la Giunta regionale intende portare all’esame del Consiglio. E’ in corso un’ampia consultazione che, per quanto riguarda Arezzo, ha già registrato un incontro a Firenze con il Presidente della commissione urbanistica regionale e le categorie economiche”.
Alla riunione nella sala del consiglio comunale di Arezzo ha preso parte anche il responsabile Urbanistica di Anci Toscana Simone Gheri, sindaco di Scandicci.
“Da parte dei Comuni di Arezzo – afferma Gasperini – sono emerse due richieste principali. La prima è la riduzione del consumo di suolo. In primo luogo per una ragione strategica e cioè la salvaguardia dell’ambiente e del paesaggio che per la Toscana rappresentano vere e proprie risorse. In secondo luogo, un nuovo consumo entra in contraddizione con gli effetti della crisi economica che stanno fortemente contraendo la domanda, sia di edilizia residenziale che di insediamenti produttivi.
La seconda richiesta dei comuni aretini – continua Gasperini – è relativa alle procedure burocratiche. Le nuove procedure ipotizzate dalla Regione rischiano di espropriare i comuni di funzioni e competenze e, soprattutto, finiscono per allungarsi i tempi di risposta dell’ente pubblico a cittadini, professionisti e imprese. Soprattutto in questa fase di crisi e di sostanziale blocco del settore delle costruzioni, è indispensabile che il sistema pubblico svolga la massima azione possibile di sostegno. Pensiamo al rilancio degli investimenti ma, come è evidente, la risoluzione di questo problema non è certo tra le possibilità degli enti locali. I quali, invece, possono operare per ridurre al minimo l’impatto degli adempimenti burocratici sulle imprese”.
