Tu sei qui

Cadla e DueGi: il futuro dei lavoratori è il futuro della città

Share button

Diventa permanente il tavolo di crisi in Comune. In settimana incontri per la cessione dei punti vendita a Conad Tirreno e Conad Umbria. Il 1 agosto vertice in Regione e domani la vicenda in Consiglio comunale

“Siamo sotto terra ma la testa è ancora fuori e ci impegneremo per trovare una soluzione”. Un rappresentante della Rsu Cadla ha raffigurato così la sua situazione e quella dei suoi colleghi stamani in palazzo comunale. “Gli ultimi due mesi sono stati umilianti: al lavoro per fare poco o nulla. E questo mentre a dicembre facevamo ancora gli straordinari e la crisi non era prevedibile. Qualcuno ha detto che questa storia è emersa quando ormai i buoi erano scappati dalla stalla. Bene, deve esser chiaro che noi nella stalla ci siamo ancora e vogliamo rimanerci”.

E il Sindaco Giuseppe Fanfani ha sintetizzato il programma di tutti per i prossimi giorni: “questo tavolo in Comune sarà permanente. Soprattutto in questa prima fase e, in ogni caso, io sarò in Comune per l’intero mese di agosto. Questo tavolo rappresenta la città e quindi il suo sistema istituzionale, economico e sociale e conferma che tutti vogliamo e dobbiamo lavorare insieme. E tra i primi compiti abbiamo quello di verificare, a livello regionale, le possibili soluzioni in modo particolare per il magazzino Caldla. Infine dobbiamo seguire con attenzione le procedure ministeriali in caso di attivazione della cassa integrazione”. 

Questa sarà una settimana particolarmente intensa. Il Presidente della Camera di Commercio, Andrea Sereni, ha ricordato che la DueGi ha in procinto di chiudere due trattative: una con Conad Tirreno  per 15 punti vendita e una con Conad Umbria per una decina di negozi. “Da queste trattative – ha detto Sereni – rimarrebbe fuori una dozzina di negozi di piccole e medie dimensioni ma, soprattutto, la piattaforma Cadla di San Marco, visto che le due Conad hanno già le loro analoghe strutture. Inoltre c’è da affrontare il problema dei fornitori locali di Cadla che sono fortemente a rischio e per loro ci stiamo attivando con le Camere di Commercio di Livorno e Perugia”. 

Il Segretario provinciale della Cgil, Alessandro Mugnai, ha quindi sottolineato i numeri di questa vertenza: “197 addetti Cadla, 600 DueGi e circa 300 dell’indotto. Appare evidente che il sistema Conad non è in grado di garantire il complesso assorbimento del personale. Dobbiamo quindi operare per la tutela dei lavoratori, nella consapevolezza della loro professionalità e delle potenzialità, chiunque siano gli acquirenti dei negozi DueGi, della piattaforma Cadla”.

Marco Salvini, Segretario provinciale della Cisl ha evidenziato “come sia importante mantenere al massimo l’unità dei negozi, dei magazzini e dell’indotto. Dobbiamo evitare lo “spezzatino” anche aprendo un’unica procedura di cassa integrazione”.

Marco Conficconi, Segretario provinciale Uil ha aggiunto: “per noi l’azienda è indivisibile ma dobbiamo ammettere che questo tema non è più sul tavolo. Occorre un impegno regionale nella trattativa con Conad Umbria e Conad Tirreno. E un sostegno dei parlamentari al momento dell’attivazione delle procedure di cassa integrazione”. 

Sostegno e collaborazione che sono stati garantiti dai deputati Marco Donati (Pd) e  Marco Baldassarre (M5). I consiglieri regionali De Robertis, Manneschi, Ammirati e Chiurli hanno annunciato la presentazione di una mozione in Consiglio regionale e l’incontro promosso dall’assessore Simoncini per il 1 agosto. Solidarietà ai lavoratori è stata espressa dai consiglieri comunali Francini, Bracciali, Scatizzi, Cantaloni. Presenti anche il Presidente del Consiglio Ralli e i consiglieri Bertoli e Mori con il vice Sindaco Gasperini e gli assessori Magnanensi e Romizi.

Martedì, 1 Luglio, 2014