La “voglia matta” di spaccare e rompere (a prescindere) alleanze e relazioni è ormai palese nei capigruppo di Sel, Idv e Sinistra. Mentre c’è chi lavora con pazienza e determinazione per ricucire rapporti politici e relazioni sindacali, loro non perdono occasione per spezzare ogni filo che viene tessuto sia nei rapporti tra le forze politiche sia nella trattativa per il premio di produttività.
Nessuno può pensare che io metta in discussione il diritto di sciopero ma spero che nessuno mi neghi il diritto di valutare che alcune scelte della Rsu del Comune di Arezzo non sono utili né alla città né ai dipendenti comunali. Lo posso dire o il diritto di critica è un copyright del trio Barone – Tulli – Rossi? Ritengo che l’Amministrazione comunale e la Rsu debbano fare ogni passo possibile per giungere ad una composizione della vertenza e non credo che i continui e irosi interventi del trio aiutino a placare gli animi ed a trovare soluzioni utili e condivise dalle parti. Sono convinto che una conflittualità costante non serva alle parti sociali ma sia dannosa, soprattutto, ai cittadini e ai servizi che vengono loro erogati.
Quanto ai metodi di azione sindacale, confermo che la Giostra è della città e che nessuno può disporne come arma di pressione nella vertenza.
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Bracciali: c’è chi ha la “voglia matta” di spaccare tutto e chi cerca di ricomporre
Dichiarazione del capogruppo Pd, Matteo Bracciali
Venerdì, 1 Giugno, 2012