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“Bilancio, tares, imu, addizionale comunale irpef – what else?”

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Dichiarazione di Roberto Barone CapoGruppo consiliare IdV

Bilancio preventivo 2013, proposte delle tariffe tares, imu, addizionale comunale irpef arrivano insieme in maniera pressoché blindata nella seduta di Consiglio Comunale di lunedì prossimo, per poi riversarsi sulle spalle dei cittadini. Difficile per un consigliere riuscire a trovare all’interno di esse le compensazioni economiche, come previsto dal regolamento. Ciò nonostante, presenterò tre emendamenti.

Il primo, per ridurre l’aliquota imu dallo 0,89 allo 0,86 per cento nel caso di appartamenti concessi in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado, ad esempio dal padre al figlio.

Qui va detto che, dopo la proposta già avanzata da me nel settembre dell’anno scorso di riconoscere una agevolazione per tali casi, non accolta, questa volta la Giunta ha recepito quella richiesta, ma applicando la stessa aliquota che riconosce alle case affittate.

Il secondo, per ridurre l’aliquota dell’addizionale comunale irpef per le fasce di reddito da 0 a 15.000 euro, dallo 0,45 allo 0,40 per cento.

Non è molto, il mio scopo iniziale sarebbe stato non prevedere nessuna aliquota ma, come sopra detto, difficile trovare la compensazione del minor gettito derivante a bilancio, dopo che quest’ultimo è già stato confezionato e varato dalla Giunta.

Il terzo, per prevedere a bilancio un contributo totale di 40.000 euro da destinare ai 21 centri di aggregazione sociale del comune di Arezzo. Lo scopo è sostenere economicamente soprattutto quei centri che versano da anni in situazioni di difficoltà tali da rischiare di chiudere. Sostegno al quale dovrebbe già badare l’amministrazione comunale, visto che riconosce l’importante funzione di tipo sociale, aggregativo, solidaristico, educativo e culturale svolta da essi. In realtà, solo parole, se non ricordarsi della loro esistenza solo in campagna elettorale, distribuendo facili promesse da non mantenere. 

Lunedì, 1 Luglio, 2013