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Bilanci comunali slittano al 30 aprile

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Gasperini: “Comuni ridotti a gabellieri non solo involontari ma anche improvvisati”

Dal 28 febbraio al 30 aprile: slitta di due mesi il termine per l'approvazione dei bilanci di previsione dei Comuni. La decisione è stata assunta dalla Conferenza Stato - città.

“Non è ovviamente una sorpresa ma solo un’amara conferma – dichiara il vice Sindaco e assessore al bilancio, Stefano Gasperini. I parametri di riferimento per il sistema delle autonomie locali sono pezzi di un puzzle all’interno di una scatola che viene periodicamente agitata. Niente certezze, niente bilancio. A pochi giorni da quella che era la scadenza naturale, non avevamo ancora elementi certi sulle risorse delle amministrazioni comunali. Da qui un rinvio di due mesi che diventa non un’opzione ma un obbligo.  Vorrei sottolineare che soluzioni di questo tipo, ormai tradizionali in Italia, non fanno che creare confusione, paralizzare le “macchine” comunali, rendere problematici i loro rapporti con tutti i soggetti esterni. Come si fa a programmare le attività, e quindi la spesa, in mancanza di certezza sulle entrate? Quale famiglia decide le spese ad inizio anno senza sapere quale sarà il suo reddito?

E’ evidente un segnale politico di mancato riconoscimento del ruolo del Comuni da parte del Governo. L’impressione, purtroppo difficile da superare, è che lo Stato centrale decida i suoi conti e poi scarichi sui Comuni i problemi finanziari che ne derivano.  Siamo quindi gabellieri non solo involontari ma anche improvvisati. La riforma della finanza locale – come ripetutamente sottolineato dall’Anci – deve essere una priorità del Governo”.

Sabato, 1 Febbraio, 2014