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“Bianconi spiazza tutti? No, è solo l’ultimo colpo di coda di un parlamentare aretino in declino per scelta (e non certo per capacità e intelligenza) che non sa più dove andare a parare”

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Dichiarazione del consigliere comunale Pdl – Fi Luca Stella

Mi riferisco all’intervista rilasciata domenica dall’onorevole Maurizio Bianconi il cui contenuto a tratti contraddittorio ma soprattutto offensivo anche per il  gruppo consiliare, merita - “a freddo” - alcune puntualizzazioni.

Devo premettere che sono consapevole  che la mia risposta - e sottolineo personale risposta - gli farà gioco. E mi spiego meglio. Contribuirò - mio malgrado - all’obiettivo che  secondo me l’onorevole Bianconi si è prefisso: cercare di riacquistare quella visibilità e credibilità politica in città - ormai credo definitivamente perduta - con polemiche e provocazioni continue contro tutto e tutti, “sparigliando le carte” (termine riportato nell’articolo), con ciò cercando di  riaccreditarsi tra i cittadini aretini come l’unico vero consapevole che la città vive una situazione disperata e, conseguentemente, essendo l’unico “in grado di fare un ragionamento per la città” non esiterebbe a sostenere una lista civica di supporto del centro-sinistra.

Le sue considerazioni sulla città sono ineccepibili ma in ogni caso ovvie, scontate e sotto gli occhi di tutti, (degrado, scippi, situazione disperata e disperante) peccato però che questi suoi attenzione e interesse per Arezzo siano oltremodo tardivi e, molto probabilmente, solo strumentali.

In merito alla definizione di  “tardiva attenzione” non mi soffermo in quanto il “prodigarsi per Arezzo” dell’onorevole Bianconi specialmente da quando ha assunto la carica di deputato, è noto a tutti e non necessita di ulteriori approfondimenti.

Sulla “strumentalità” delle sue dichiarazioni invece il discorso appare un po’ più complesso. Le sue polemiche gratuite sono iniziate già mesi or sono criticando perfino la scelta di aprire una nuova sede di Forza Italia in Arezzo (polemiche anche mortificanti per quei simpatizzanti che si sono assunti l’onere del corrispettivo della locazione); sono poi proseguite nei giorni scorsi criticando più o meno velatamente consiglieri regionali di F.I. per giungere all’intervista di domenica in cui afferma testualmente riferendosi ad Arezzo che “il centro destra non mi pare si sia fatto notare per brillantezza e capacità. Ha combinato poco o nulla…”.

Come se l’onorevole Bianconi non fosse (o meglio a questo punto: non fosse stato) la figura apicale del centro destra aretino e come tale anche punto di riferimento; come se non sapesse quale è il ruolo e quali sono gli spazi e le possibilità di incidere di ogni opposizione, come insomma se venisse da Marte.

E sulle presunte e affermate divisioni, un inciso: ad Arezzo il centro destra e per esso intendendo soprattutto il gruppo consiliare è compatto (Bianconi permettendo) ed è l’alternativa democratica al centro sinistra.

Per concludere è lecito domandarsi: ma queste prese di posizione dell’onorevole Bianconi - che appaiono incomprensibili - non saranno per caso solo mezzi (allora da definire meschini) di mera strategia di chi, dopo essersi fatto volutamente “terra bruciata intorno” cerca di riacquistare  consensi, magari anche trasversali?

Mercoledì, 1 Ottobre, 2014