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Bennati: “il controllo e la “governance” pubblica garantiscono la qualità dei servizi per l’infanzia”

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Dichiarazione dell’assessore alle politiche educative Barbara Bennati

 

“La riunione con il Comitato Asili Nido dell'Infanzia Bene Comune ha concluso la prima tappa del percorso di confronto, dialogo e soprattutto ascolto che ho avviato insieme ai principali attori del sistema integrato dei servizi alla prima e seconda infanzia quali il corpo insegnante, genitori, cooperative sociali, dirigenti scolastici, sindacati, personale dell’ufficio scuola. Una comunità che malgrado le criticità del momento e le oggettive incertezze per il futuro mi ha manifestato fiducia ed apprezzamento per l’occasione data di incontrarsi e conoscersi.

I principi e le strategie politiche che hanno attivato nella città un sistema integrato sono quanto mai patrimonio di esperienze e di opportunità da eleggere a modello: quello toscano dei servizi integrati all’infanzia, che insieme dobbiamo contribuire a rendere vivo e dinamico. Questo affinché la diffusa sfiducia, sterili pregiudizi ed il difficile contesto sociale ed economico non ci impediscano di ritrovare motivazione, slancio ed entusiasmo per realizzare progetti anche innovativi e flessibili che rispondano in primo luogo ai diritti dei bambini e poi siano di supporto all'attività di cura delle famiglie.

La constatazione condivisa dalla maggioranza dei presenti è che solo il controllo e la “governance” pubblica possano essere garanzia dell’elevata qualità dei servizi erogati e del mantenimento dell'attuale offerta.

I contorni del percorso che ho condiviso in queste tre giornate si possono così sintetizzare: conoscere e comprendere il contesto come premessa indispensabile per un vero percorso di partecipazione e poi agire per tutelare il bene comune. I nidi e le scuole dell’infanzia sono certamente servizi educativi per bambini e bambine che hanno l’opportunità di compiere passi misurati e costanti nella scoperta di sé, nello sviluppo delle proprie competenze ed autonomia; ma sono anche luogo di crescita nelle relazioni per la comunità educante adulta e di formazione alla genitorialità, fino a diventare centri di aggregazione ed integrazione delle diversità sociali, e non ultima di partecipazione attiva alla vita della comunità cittadina. Non è causale che per questi incontri sia stato scelto il nuovo spazio di Via Garibaldi adibito a centro di documentazione.

Già da questi primi confronti sono emerse interessanti proposte ma anche preoccupazioni, prima fra tutte la necessità di una revisione del sistema tariffario e della compartecipazione delle famiglie al costo dei nidi, sarà pertanto questo un fronte di lavoro sul quale impegnarsi per rivedere i criteri e rendere il sistema più equo.

E' intenzione dell'assessorato promuovere una partecipazione più ampia possibile di tutti i soggetti coinvolti sia nella gestione che nella fruizione dei servizi del sistema integrato.

E subito è stato indicato il quando ed il cosa dei prossimi confronti: entro giugno la visita da parte dell’Assessore di tutte le strutture e a settembre la proposta di un modello di partecipazione capace di diventare un incubatore di azioni per promuovere la cultura dell’infanzia”.

Mercoledì, 1 Maggio, 2013