Rilevo con soddisfazione che in relazione alla prossima apertura di una sala giochi a Piazza Guido Monaco, alcune forze politiche, tra cui il PD, si siano dichiarate contrarie ed oggi invocano da parte dell’ Amministrazione Comunale l’adozione di provvedimenti, compreso un regolamento che disciplini ed argini il fenomeno del gioco d’azzardo. Ed anche la Giunta sembra oggi intenzionata a fare qualcosa in tal senso.
Ma perché solo oggi, quando il fenomeno ha raggiunto già da tempo in città dimensioni allarmanti ed il fenomeno dilaga portando alla rovina la gente, soprattutto la povera gente ?
Eppure l’occasione gli era stata già offerta con un atto di indirizzo che avevo presentato in Consiglio il 24 luglio dell’anno scorso, alternativo ad un blando atto di indirizzo proposto dal PD, che concentrava l’attenzione sui Centri di Aggregazione Sociale ingiustamente additati come causa della febbre da gioco e che proponeva come soluzione qualche riunione o qualche incontro.
In quella occasione avevo proposto varie azioni, innanzi tutto una regolamentazione comunale dell’utilizzo dei videogiochi in tutti gli esercizi pubblici, ma anche campagne di sensibilizzazione e di prevenzione, maggiori controlli insieme con USL e forze dell’ordine, ed una forte sollecitazione al Parlamento affinché approvasse al più presto alcune proposte di legge presentate dall’Italia dei Valori, contenenti norme più stringenti anche in merito al gioco d’azzardo gestito dallo Stato con i suoi Gratta e Vinci, Win for Life, ecc , sui quali si procura lauti incassi e che osa perfino propagandare.
Ma, la chiusura aprioristica di alcuni esponenti del gruppo consiliare del PD, li indusse a votarsi il loro atto e di fatto a non far mettere nemmeno in votazione il mio.
Tuttavia, non è mai troppo tardi, perché l’occasione per dimostrare che oggi siamo, davvero, tutti d’accordo nell’affrontare il grave fenomeno, ci sarà nuovamente avendo io depositato un altro atto di indirizzo in merito, da dibattere in aula alla prossima seduta di Consiglio.
