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Barone: “anche sul gioco d’azzardo il PD non cambia”

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Dichiarazione di Roberto Barone, Capo Gruppo IdV

“La chiusura aprioristica di alcuni esponenti del gruppo consiliare del PD non ha limiti, anche di fronte ad un argomento come il gioco d’azzardo, che meritava di essere affrontato nell’ultima seduta con ben altro approccio e ben altre proposte.

Un atto di indirizzo proposto dal PD, che ingiustamente addita i Centri di Aggregazione Sociale come causa di una malattia morbosa quale la ludopatia o febbre da gioco, e che propone come soluzione qualche riunione o qualche incontro, è un atto che parte male e finisce peggio.

In realtà la ludopatia deriva da ben altre cause ed ha ben altre dimensioni e responsabili, a partire dallo Stato che continua a speculare sulle speranze della gente proponendo giochi come il SuperEnalotto, il Gratta e Vinci, Win For Life ecc. e ad incrementarne  la diffusione con spot pubblicitari. 

Partendo da queste considerazioni, avevo proposto un atto di indirizzo alternativo proponendo altre azioni, quali campagne di sensibilizzazione e prevenzione, apposita regolamentazione comunale dell’utilizzo dei videogiochi in tutti gli esercizi pubblici, maggiori controlli insieme con USL e forze dell’ordine, e sollecitando il Parlamento ad approvare al più presto proposte di legge presentate dall’Italia dei Valori, contenenti norme più stringenti. 

Ma, pur di non consentire ad altri di fare proposte, accade che il PD si approva un atto privo di sostanza, con l’aggravante della colpevolizzazione dei Centri di Aggregazione Sociale, anche se solo in tre di essi su ventuno esistenti risultano installati videogiochi autorizzati, mentre la città ne è piena ovunque ed il fenomeno dilaga portando alla rovina la gente, soprattutto la povera gente.    

Purtroppo, continua senza ripensamenti questo modo di far politica del PD, fine a se stesso e incurante del danno che procura alla città. Altro che forza responsabile”.

Domenica, 1 Luglio, 2012