L’amareggiato sfogo del Sindaco Fanfani dello scorso settembre, quando attaccò senza remore il Pd, di cui paradossalmente fa parte e che ogni tanto rivendica di avere contribuito a fondare, quando lamentò le logiche penalizzanti verso la nostra città dei vertici regionali e il fatto di essere solo a combattere per gli aretini hanno già, come c’era da aspettarselo, lasciato il passo alle solite logiche spartitorie. Vedi Arezzo Fiere dove è stato paracadutato l’ennesimo burocrate politico “d’area” e riesumato un ex assessore che solo un annetto e mezzo fa s’infuriava al solo sentire in giro il nome del sindaco.
È chiaro oramai a tutti che questa vicenda è solo la punta di un iceberg di due anni e mezzo di amministrazione comunale inutile e dannosa, senza idee, supina agli ordini impartiti a livelli superiori e che preferisce assistere al declino del nostro territorio pur di non andare contro ai voleri dei capipartito di turno, contro i quali si alza la voce e si minacciano le dimissioni almeno una volta al mese. Salvo poi, purtroppo, non fare seguire i fatti alle parole. E già questo vuol dire che qualcuno nel Pd toscano ha un potere di persuasione ben superiore agli strilli di facciata.
Allora, cari sindaco e maggioranza: vista la gravità della situazione, se avete ancora un po’ di fiato usatelo in sede istituzionale e in maniera chiara e trasparente fateci capire in Consiglio Comunale quali sono le vostre reali intenzioni e illuminateci sulla vostra visione del futuro di questa consiliatura. Non dite, vi prego, continueremo così. Come dissero in un film famoso: “Semo rovinati”.