Tornerà a sventolare domenica 10 marzo alle 12 sulla facciata del palazzo comunale in Piazza della Libertà la bandiera del Tibet. Esposta anche negli scorsi anni, è diventata uno dei cavalli di battaglia del consigliere comunale Roberto Bardelli che ha sollecitato questo atto simbolico nel corso dell'ultima seduta con una interrogazione.
“Il 10 marzo 1959 - ricorda Bardelli - il risentimento del popolo tibetano sfociò in aperta rivolta dopo 9 anni di occupazione militare: 87.000 cittadini tibetani vennero uccisi, il Dalai Lama fu costretto all’esilio insieme a migliaia di connazionali. La rivolta di Lhasa fu una pagina gloriosa di libertà. Ancora oggi la politica di repressione del governo cinese è feroce, Pechino è insensibile a ogni protesta internazionale e ai tibetani non restano che gesti estremi di protesta come stanno purtroppo dimostrando le auto-immolazioni di tanti innocenti, aumentate a dismisura nonostante il tentativo di censura messo in atto dal regime comunista. Tutti, allora, sotto palazzo comunale, domenica, a testimoniare la nostra solidarietà”.
