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Atti amministrativi ed equilibri di bilancio: la nuova disciplina dei controlli interni

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La delibera approvata in Consiglio Comunale

Nuovo sistema di controlli interni approvato dal Consiglio Comunale che si è così adeguato alle previsioni del decreto legge 174 del 2012.

Il legislatore nazionale ha strutturato il sistema dei controlli in 5 sottosistemi tra loro collegati e finalizzati a garantire il buon andamento della pubblica amministrazione, la sua efficacia ed efficienza e il mantenimento degli equilibri di bilancio.

I sottosistemi corrispondono ai seguenti ambiti: controllo di regolarità amministrativa, controllo strategico e di gestione, controllo sulle società partecipate e non quotate, controllo sulla qualità dei servizi pubblici, mantenimento degli equilibri finanziari.

Il primo e il quinto sottosistema entrano in vigore da subito mentre gli altri 3 dal primo gennaio 2014.

All'approvazione di questo atto il Consiglio Comunale doveva provvedere entro il 10 marzo.

Le novità più importanti: per quanto riguarda il controllo di regolarità amministrativa, il segretario generale deve effettuare controlli a campione sugli atti del Comune e inviare semestralmente agli organi dell'ente e alla sezione regionale della Corte dei Conti un report specifico.

Viene imposto al servizio economico e finanziario di presidiare in maniera costante e dinamica la gestione dell'ente non solo sulla base del bilancio approvato ma anche monitorando gli effetti indiretti, anche esterni, che potrebbero riverberare i loro effetti sugli equilibri complessivi.

Alle società partecipate, l'ente socio di riferimento è tenuto ad assegnare annualmente  specifici obiettivi da conseguire in coerenza con la propria pianificazione economico-finanziaria. Il monitoraggio di quanto assegnato deve essere costante: l'ente può adottare eventuali azioni correttive che consentano di riparametrare gli obiettivi. La legge non esclude azioni sanzionatorie civilistiche nei confronti degli amministratori delle partecipate.

Il primo emendamento Farsetti – Bianchi all'articolo 4 è stato respinto con 21 voti contrari; il secondo emendamento Farsetti – Bianchi all'articolo 9 è stato egualmente respinto con 17  voti contrari.

La delibera nel suo complesso è stata quindi approvata con 22 voti a favore e 7 astensioni.

 

Venerdì, 1 Febbraio, 2013