È oramai diventato sport nazionale essere intenditori di riduzione della spesa e di gestione degli enti pubblici, soprattutto dopo le parole del commissario Cottarelli sulle società partecipate dei vari Comuni italiani.
È chiaro a tutti che qui si impone una cura dimagrante per evitare un disastro economico che si fa sempre più evidente e difficile da risolvere, ma mentre molti si danno da fare per eliminare o quantomeno contenere la presenza delle società e degli enti partecipati, il Comune di Arezzo decide di andare controvento e in barba al buonsenso toglie dal cilindro un nuovo soffice coniglietto. La nuova creatura si chiama Gestione Ambientale s.r.l., la cui attività svolta è: “l’assunzione e la gestione di partecipazioni societarie”. Dunque, al di là del modo fumoso e bizantino di descrivere un ragione statutaria, pare che la società partecipata Gestione Ambientale s.r.l. debba gestire altre partecipazioni societarie, magari sempre partecipate. Fantastico, no? Qualcuno direbbe scatole cinesi in vista. Qualcun altro finanza creativa. Questi figli inconsapevoli di Tremonti che popolano il Pd a tutti i livelli, il tanto vituperato da loro stessi a parole Tremonti, creano un ennesimo carrozzone pubblico che non si capisce bene cosa dovrà fare ma che si capisce benissimo tornerà utile a qualche potente o ex potente di turno che brama un cda dove sedersi.
Largo ai trombati e agli amici degli amici! Come sempre, non dovete preoccuparvi delle vostre disgrazie, con il Partito democratico e i renzisti è sempre #lavoltabuona per far finta di cambiare e non cambiare proprio nulla, per trovare anzi uno strapuntino dove accomodarsi col sorriso e twittare sullo smartphone.
