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Aritmie, il battito primaverile del cuore culturale di Arezzo

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Arte, storia, scienza, filosofia e letteratura dal 12 marzo al 1 giugno

È il nuovo progetto culturale dell’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo. Pensato come “contenitore” primaverile per il pubblico, parallelo all’altro grande “contenitore” culturale estivo e cioè Icastica.

La presentazione questa mattina con l’assessore Pasquale Macrì ed i rappresentanti delle associazioni che hanno dato il loro sostegno e il loro contributo alle iniziative: Loretta Fabbri, Direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale dell’ Università di Siena; Sandra Rogialli, Presidente della Biblioteca Città di Arezzo; Giulio Firpo, Presidente dell’Accademia Petrarca; Giuseppe Caroti, Magistrato della Fraternita dei Laici e Valeria Gudini in rappresentanza della Fondazione Guido d’Arezzo. Con loro Gianni Brunacci che ha collaborato al progetto.

Aritmie è un calendario di incontri che si articoleranno dal 12 marzo al 1 giugno intorno all’Arte, alla Storia, alla Scienza, alla Filosofia, alla Letteratura. Tre le sezioni della manifestazione: Incontri filosofici – All’ombra di Minerva”; “Pensieri e parole”; “Arezzo, i grandi”. Il Comune di Arezzo ha potuto realizzare questo progetto grazie alla collaborazione delle più importanti istituzioni pubbliche e private del territorio.

 

Aritmie / i commenti

“Siamo felicemente in tanti – dichiara l’assessore Pasquale Macrì – per dare il via a questo progetto solido, concreto e ambizioso. Una partnership forte e coesa per inaugurare un ciclo culturale nuovo della città. In momenti di crisi come questo sono i grandi obiettivi che possono dare un forte stimolo alla ripresa. Il nome è emblematico, Aritmie, ovvero un battito in più, che nasce in un momento strano e che dà una forte emozione”. 

“L’Università di Siena - conferma Loretta Fabbri, direttore del Dipartimento di Scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale - ha contribuito a proporre alla città iniziative di interesse internazionale e soprattutto rivolte a tutti: studenti e cittadini. E’ un progetto innovativo che mette in rete competenze diverse e che si articola in vari luoghi della città. In particolare, gli incontri filosofici del venerdì “All’ombra di Minerva”, come quello con Zygmunt Bauman, inizieranno nel campus universitario del Pionta per toccare poi vari luoghi”.

Particolare apprezzamento per il progetto lo esprime la Presidente della Biblioteca Sandra Rogialli: “ci sono elementi di provocazione e di contaminazione che mi piacciono molto e che sono parte della mission della Biblioteca. Un’aritmia  non solo fisica ma di rottura con un clima monotono”. 

E Giulio Firpo, presidente dell’Accademia Petrarca sottolinea con soddisfazione il fatto che “per la prima volta siamo andati in senso inverso. Invece di essere noi promotori di iniziative nei confronti del Comune è stato invece il Comune ha chiamarci e coinvolgerci nel progetto. L’Accademia lavorerà in particolare alla sezione “Pensieri e Parole”, non classiche conferenze ma ritratti in chiaro-scuro di grandi aretini”.

Nel portare il saluto del Primo Magistrato Liletta Fornasari, Giuseppe Caroti della Fraternita dei Laici conferma come “cultura e sociale sono i pilastri della nostra azione. Ci auguriamo che in futuro si intensifichi la collaborazione con il Comune anche grazie alla disponibilità che avremo a breve di aprire al pubblico i locali della nostra sede”.

Ed è Valeria Gudini a rappresentare la Fondazione Guido d’Arezzo e a portare i saluti del Presidente Carlo Pedini: “confermiamo una collaborazione storica con il Comune con la presenza di artisti scelti e di qualità che saranno ad Arezzo per tre giorni con percorsi itineranti che consentiranno a tutti di partecipare”. 

Gianni Brunacci entra nei dettagli del progetto: “Aritmie è un contenitore di tre rassegne e una mostra. Incontri filosofici “All’ombra della Minerva” con personaggi di livello nazionale ed internazionale che per tre giorni saranno ad Arezzo in vari luoghi. Vorrei ringraziare per il fondamentale contributo nella ricerca di queste presenze il ricercatore di storia della filosofia contemporanea dell’Università Simone Zacchini. “Pensieri e parole” prevede una serie di incontri su temi specifici nel salone del circolo artistico in forma conviviale con musica. E infine “Arezzo, i grandi”, un contraddittorio su personaggi aretini con chiavi di lettura diverse. Concludo con un ringraziamento al Dirigente Scolastico Anselmo Grotti  per il sostegno all’iniziativa”.

 

Aritmie / i contenuti

Gli incontri filosofici sono  intitolati “All’ombra di Minerva”. Minerva, dea della saggezza, ispira quattro appuntamenti. Non un’unica conferenza ma incontri residenziali, articolati in più sedi cittadine, che vogliono offrire al pubblico un contatto vivo, dal venerdì pomeriggio alla domenica mattina, pensati in parte come seminari riservati, in parte aperti al pubblico. Questi ultimi saranno il venerdì pomeriggio, nella sede del dipartimento universitario al campus del Pionta, e la domenica mattina presso l’Accademia Petrarca. Per approfittare dell’occasione e vivere tre giorni in stretto contatto con grandi pensatori, con l’intera giornata di sabato strettamente riservata, di mattina alla Biblioteca e al pomeriggio alla Fondazione Guido d’Arezzo, si consiglia di iscriversi scaricando il modulo all’indirizzo:

http://www.comune.arezzo.it/aritmie/allegati/scheda-iscrizione-incontri-con-i-filosofi.

I temi discussi saranno diversi, dalla quotidianità, alla musica, alla filosofia in senso stretto ma ogni relatore sarà invitato a commentare il ciclo degli affreschi della vera croce di Piero della Francesca in base alle sue conoscenze, ai suoi studi, al suo particolare punto di vista.

Soggiorneranno in città Zygmunt Bauman, 28-30 marzo; Francesca Rigotti, 11-13 aprile; Giuliano Campioni, 9-11 maggio; Carlo Sini, 30 maggio-1 giugno.

 

“Pensieri e parole” è invece composto da quattro incontri che riuniscono giornalisti, filosofi, attori, musicisti, critici e ospiti d’eccezione per raccontare con la musica, con le parole e con l’esperienza il mondo che può essere racchiuso in questi quattro temi: il sogno, i ritorni, il piacere, l’infanzia. Gli incontri, a ingresso libero e condotti da Gianni Brunacci, si terranno al Circolo artistico. All’inizio di ogni serata ci sarà la presentazione di un quadro.

Mercoledì 12 marzo alle 21,15 ci saranno il soprano Silvia Vajente e il pianista Tatiana Gorbunova, il Trio di Chitarre di Monte San Savino, gli attori Valeria Gudini e Andrea Biagiotti, Federico Batini ricercatore presso l’Università di Perugia, Anselmo Grotti preside del Liceo scientifico e linguistico, Laura Occhini psicologa e ricercatrice dell’Università di Siena.

Giovedì 3 aprile alle 17 appuntamento con i musicisti Rasenna Brass Quintet, il tenore Marco Rencinai, la pianista Tatiana Gorbunova, il pianista Carlo Alberto Neri, gli attori Valeria Gudini e Andrea Biagiotti, Federico Batini ricercatore presso l’Università di Perugia, Anselmo Grotti preside Liceo scientifico e linguistico, Paolo Torriti storico dell’arte e ricercatore dell’Università di Siena. Ospite d’onore Katia Ricciarelli.

Giovedì 10 aprile alle 21,15 sarà la volta del il tenore Marco Rencinai e della pianista Tatiana Gorbunova, Rasenna Brass Quintet, gli attori Valeria Gudini e Andrea Biagiotti, Federico Batini ricercatore presso l’Università di Perugia.

Martedì 6 maggio alle 21,15 ecco il mezzosoprano Mya Fracassini e la pianista Tatiana Gorbunova con Valeria Gudini, Andrea Biagiotti e Federico Batini.

 

“Arezzo, i grandi” è il ciclo in cui vengono presentati alcuni insigni personaggi di Arezzo e del suo territorio o che vi hanno lasciato una traccia particolarmente significativa. Ciascuno viene presentato da due esperti che hanno il compito di evidenziare, rispettivamente, i lati positivi e quelli negativi contenuti nelle tradizioni che li riguardano. Un contraddittorio di forte spessore culturale  ma al tempo stesso agile e accessibile al grande pubblico e tale da fornire di ciascun personaggio un ritratto a tutto tondo, ricco di chiaroscuri e di chiavi di lettura. Gli incontri avranno luogo di domenica, alle 17 presso la Casa del Petrarca. Ingresso libero. Si parte il 23 marzo con Gaio Cilnio Mecenate presentato da Giulio Firpo presidente dell’Accademia Petrarca e da Pierfrancesco Porena dell’Università degli Studi G. D’Annunzio di Chieti-Pescara.

Il 6 aprile, Guido Tarlati con la partecipazione di Franco Franceschi e di Andrea Barlucchi dell’Università di Siena, Dipartimento di Arezzo.

Il 27 aprile, Andrea Cesalpino con la partecipazione di Andrea Rinnovati, direttore del Dipartimento di medicina e chirurgia della ASL 8 e di Salvatore Lenti sempre della ASL 8.

L’11 maggio, Leonardo Bruni con la partecipazione di Nicoletta Marcelli dell’Università di Macerata e Stefano Baldassarri, The International Studies Institute at Palazzo Rucellai of Florence.

Il 18 maggio, Michelangelo con la partecipazione di Gabriele Donati dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze e Liletta Fornasari primo rettore della Fraternita dei Laici.

Infine il 25 maggio, Gino Severini con la partecipazione di Fabio Migliorati direttore artistico delle attività culturali del Comune di Arezzo e di Michele Loffredo della Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici, artistici ed etnoantropologici di Arezzo.

 

Sabato, 1 Febbraio, 2014