Dichiarazione di Alessio Mattesini (PdL)
Ormai sono mesi che viene annunciata dall' Amministrazione e dalla stessa Fondazione, che Arezzo Wave si farà ad Arezzo. Quello che ancora ad oggi rimane in dubbio e' quanti e quali risorse il Comune destinerà a tale iniziativa e soprattutto come si puo' annunciare l'arrivo di tale manifestazione quando ad oggi, mancano, a dire della Fondazione, la cifra di circa di 200.000 Euro, a fronte dei contributi non definiti di Provincia e Regione Toscana. Quello che poi, salta agli occhi del cittadino e' come, di fronte a tali contributi pubblici, Arezzo Wave, avra' un costo di entrata con un biglietto giornaliero di 12 euro o la possibilità di abbonarsi alle tre serate ad un costo di circa 30 euro. Sembra una barzelletta ma non lo e', infatti sempre se Arezzo Wave sara' in grado di trovare le risorse che mancano, ci troveremo di fronte ad un pubblico prettamente aretino o proveniente da aree limitrofe, di fronte alla non gratuita ' dell'evento. Pensavo che i flop costosi del Play Art fossero stati da esempio per l'Amministrazione, ma nella realtà ancora ad oggi vediamo soldi pubblici destinati ad iniziative da parte di Fondazioni private e per di più, costose e non gratuite per la città, e allora quali servizi offre il Comune ai propri cittadini? Di fronte a centinaia di mila euro di risorse pubbliche, come possiamo far pagare il cittadino? Non poteva allora l'Amministrazione con la stessa spesa organizzare una manifestazione estiva magari con l'aiuto delle tante associazioni giovanili presenti in città? Non per ultimo, abbiamo assistito alla selezione di "Aspettando Arezzo Wave" con la premiazione in provincia di alcune band emergenti, e con la loro designazione ad aprire la prima serata del Festival, a fronte di un evento non ancora certo, visto la mancanza di fondi. Nel programma di Arezzo Wave vediamo solo due band cosiddette famose, Bandabardo' e Caparezza, troppo poco per una manifestazione così dispendiosa e realizzabile con solo due concerti. Arezzo ha bisogno di un evento che faccia conoscere la città per le sue bellezze con la promozione del territorio, se Arezzo Wave andrà in porto così come e' stata presentata, sicuramente non avremo gli effetti desiderati. Inoltre sorge un altro problema, il campeggio, infatti ad oggi solo uno ha aderito, se la situazione non si sblocchera', con l'individuazione di nuovi spazi, i giovani dove andranno ad accamparsi? Venerdì in Consiglio Comunale sarà presentate un'interrogazione urgente per chiedere chiarimenti e spiegazione sulla manifestazione Arezzo Wave e una relazione sui benefici, se ci saranno, sui commercianti e sull'intero comune.
Martedì, 1 Maggio, 2012