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Arezzo in sicurezza idraulica: firmato il protocollo per la prima cassa d’espansione

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Sul Castro a Cognaia: 3,5 miloni di euro. La seconda, da 2,3 milioni, sarà sul Bicchieraia
Arezzo fronteggia il rischio idraulico. Grazie ad un protocollo d’intesa tra Comune e Provincia, tra poco sorgerà una cassa d’espansione sul torrente Castro in località Cognaia. Un investimento da 3 milioni e mezzo di euro di cui 2.430.944 erogati dalla regione Toscana. Il protocollo è stato firmato dal Sindaco Fanfani e dal Presidente Vasai alla presenza degli assessori Dringoli e Perferi. I benefici della cassa di espansione? Forte riduzione delle aree potenzialmente allagabili in caso di eventi atmosferici di particolare rilievo e intensità. La cassa è stata modellata per il tradizionale “tempo di ritorno” dei fenomeni atmosferici e cioè 200 anni, ma anche per il tempo di 100 anni al fine di evidenziarne su più scenari l’efficacia. L’opera sarà in grado di ridurre di oltre il 62% le aree allagate nell’evento duecentennale e dell’85,7% l’area allagabile del centro cittadino. Quest’ultimo valore giunge quasi al 90% nel caso di evento centenario. A fronte di una pioggia costante non saremmo in pericolo, è la pioggia breve ma intensa a dovere essere temuta. “Sott’acqua” potrebbero andare non solo il Pantano ma una vasta area della città che dalla zona Giotto arriverebbe a Via Vittorio Veneto e Saione. Comune e Provincia hanno concordato la realizzazione di una seconda cassa di espansione sul torrente Bicchieraia in località Pietramorta che ha un importo stimato di 2.300.000 euro. Per la copertura finanziaria di entrambi gli interventi la Provincia di Arezzo contribuirà per 720.000 euro destinati alla cassa di espansione sul Castro e per 205.000 per la cassa di espansione del Bicchieraia. Dal canto suo il Comune di Arezzo ha già destinato 349.055 euro, sull’esercizio finanziario 2012 del bilancio, all’intervento sul torrente Castro. Al momento della firma di stamani, il Sindaco Fanfani ha evidenziato come questo intervento rimedia agli errori che hanno consentito di edificare in quelle aree che sarebbero stato naturali casse di espansione, in modo particolare Pantano e Marchionna. Ed ha ringraziato la Regione Toscana e la Provincia di Arezzo per l’attenzione che hanno dimostrato ad un problema squisitamente aretino. Il Presidente Roberto Vasai ha ricordato che la Provincia di Arezzo è tra i pochi enti ad aver effettuato lavori per casse di espansione sull’Arno e in particolare ad Ambra, Terranuova e Bibbiena. E insieme all’assessore Antonio Perferi ha sottolineato che lavori e investimenti su scuola e difesa del suolo dovrebbero essere assolutamente esclusi del Patto di Stabilità. L’assessore Franco Dringoli ha infine annunciato che in primavera ci sarà la gara di appalto per i lavori relativi al Castro
Martedì, 1 Gennaio, 2013