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Arezzo, il rischio idraulico

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Analisi, proposte, progetti nel convegno di venerdì 2 marzo alla Borsa Merci

 

Un convegno per approfondire il tema della rilevante esposizione della città di Arezzo al rischio idraulico e il percorso impostato dal Comune per affrontarlo e ridurlo. E’ stato organizzato insieme alla Provincia, al Consorzio di bonifica valdichiana aretina e all’Istituto di istruzione superiore statale “V. Fossombroni” di Arezzo per venerdì 2 marzo dalle 9 alle 13 presso la Borsa Merci in Piazza Risorgimento.

Il Convegno ha il patrocinio e la collaborazione di: Camera di Commercio di Arezzo, Ordine degli Architetti, Pianificatori e Paesaggisti di Arezzo, Ordine degli Ingegneri di Arezzo, Collegio dei Geometri di Arezzo, Liceo Classico “F. Petrarca” di Arezzo – Sezione Musicale e Atam spa Arezzo.

“L’iniziativa – ricorda l’assessore Franco Dringoli - è promossa congiuntamente agli altri enti che hanno competenze in materia e agli insegnanti e studenti dell’Istituto Fossombroni di Arezzo che presenteranno con una “performance” l’attività didattica sviluppata sul rapporto tra attività umane e difesa del territorio”.

Precisa il Dirigente scolastico dell’Istituto Fossombroni, Alessandro Artini: “L’Istituto Statale di Istruzione Superiore  “V.Fossombroni” di Arezzo da anni è impegnato in progetti didattici rivolti al territorio. Il geometra e il territorio aretino è un progetto che partendo dall’analisi delle componenti paesaggistiche del nostro territorio affronta le emergenze geologiche, idrauliche e a volte anche storico-artistiche in modo da contribuire alla formazione di un tecnico, appunto del territorio quale è il Perito in Costruzioni, Ambiente e Territorio, che operi in modo consapevole e la cui attività di progettazione, rilievo e valutazione sia il più possibile contestualizzata nell’ambiente dove lavora. Queste necessità si sono coniugate con quelle delle Amministrazioni  interessate a far conoscere ai giovani e alla cittadinanza l’impegno profuso nella soluzione delle emergenze, in questo caso idrauliche, che gravano sulla città di Arezzo. Arezzo, il rischio idraulico è quindi un evento che informa gli aretini sulle competenze dei vari Enti in relazione al tema, sulla manutenzione del territorio e sulle progettazioni in corso per diminuire il rischio nella piana di Arezzo e sulla consapevolezza raggiunta da giovani studenti intorno a temi che domani possono far parte della loro attività lavorativa e che riguardano la sicurezza della cittadinanza.  L’Istituto “V.Fossombroni” ha contribuito all’evento coinvolgendo sia gli alunni del settore Tecnologico (Costruzioni Ambiente Territorio) che quelli del settore Economico (Relazioni Internazionali  per il Marketing e Turismo)”.

Ecco il programma: dopo i saluti del Sindaco Giuseppe Fanfani, del Presidente della Provincia Roberto Vasai e del Dirigente scolastico dell’Istituto Fossombroni Alessandro Artini, gli studenti e insegnanti del Fossombroni introdurranno il tema “Il rischio idraulico nella piana di Arezzo” – l’'evoluzione storica nel rapporto città / territorio e nella percezione del problema idraulico. Sarà poi l’assessore Difesa del Suolo della Provincia Antonio Perferi a parlare del “coordinamento delle competenze e degli strumenti per gli interventi strutturali e  la prevenzione del rischio idraulico”. Seguirà il commissario straordinario Consorzio di Bonifica Valdichiana aretina Paolo Tamburini con il tema “La manutenzione del territorio e le buone pratiche per fronteggiare il rischio idraulico”.

Interverrà poi Luca Percalli, giornalista, divulgatore scientifico, presidente della Società Meteorologica Italiana onlus che parlerà diChe tempo farà. Le evoluzioni climatiche e le conseguenze per il territorio. Prepariamoci”.

Il programma prevede inoltre gli interventi del Dirigente Protezione Civile del Comune di Arezzo Giovanni Baldini sull’argomento “ il rischio idraulico del centro urbano di  Arezzo e gli interventi per la riduzione” a cui seguirà la presentazione dei progetti del Comune di Arezzo per la riduzione del rischio idraulico presentati da Marco Benini (il progetto delle casse di espansione sul Castro – Bicchierata), Remo Chiarini (il bacino del Valtina), Alessandro Berni (Progeo) sul bacino del Sellina.  Interverranno poi i rappresentanti degli Ordini Professionali e, dopo il dibattito, concluderà il convegno Franco Dringoli, assessore Lavori Pubblici, Manutenzione e Protezione Civile del Comune di Arezzo.

 

Mercoledì, 1 Febbraio, 2012