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Arezzo – Oswiecim: dalla memoria al futuro

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Il gemellaggio ha aperto relazioni con l’intera regione di Cracovia

“Il gemellaggio tra Arezzo e Oswiecim mantiene il suo carattere di conservazione della memoria ma sta assumendo un profilo, sia geografico che operativo, molto più ampio”. Luciano Ralli, Presidente del Consiglio Comunale, sintetizza i risultati del recente viaggio in Polonia da parte di una delegazione aretina. “Il dialogo non è più solo con Oswiecim in relazione ad Auschwitz ma si è esteso a Cracovia e quindi all’intera regione di Malopolska. E i contenuti sono quelli degli scambi economici e commerciali, della reciproca promozione turistica, della cultura. Grazie all’azione del Sindaco di Oswiecim, abbiamo avuto incontri con il suo collega di Cracovia, con l’equivalente dell’assessore regionale alla cultura e con il direttore dell’Istituto di cultura italiana a Cracovia. Abbiamo costantemente registrato una grande attenzione ad Arezzo e alla Toscana, la volontà di creare occasioni di collaborazione e di intensificare e concretizzare un gemellaggio che adesso va oltre i confini di Oswiecim”.

Nella piazza di Cracovia si sono esibiti gli sbandieratori: “ed era un lunedì mattina, giorno lavorativo. Eppure la piazza si è riempita. Il gruppo era al completo, ci siamo presentati con 20 ragazzi e abbiamo offerto il nostro spettacolo anche nella piazza di Oswiecim appena restaurata e inaugurata per l'occasione”, ha rilevato con soddisfazione il presidente dell'associazione Ugo Coppini. Non è mancato nemmeno il momento dei piatti e prodotti tipici: il pastificio Poggiolini ha cucinato ancora nella piazza principale di Cracovia.

“Adesso – afferma Ralli – dobbiamo riuscire a mettere a frutto la forte attenzione che nella regione di Malapolska si è creata verso Arezzo e la Toscana. Abbiamo concordato un nuovo incontro nei primi mesi del 2015 dopo aver verificato disponibilità e interesse di imprese aretine ad allacciare rapporti commerciali con la Polonia. Nei prossimi giorni incontreremo quindi il presidente della Camera del Commercio per presentargli i risultati del viaggio e le potenzialità che abbiamo registrato. La cultura e la memoria hanno aperto una strada che adesso potrà essere percorsa dai nostri imprenditori”.

Francesco Romizi: “di questo rapporto istituzionale è entrato a fare parte il Comune di Anghiari. Siamo al quinto anno di un gemellaggio nato grazie all'impegno dell'allora circoscrizione Saione. Arezzo tiene vari rapporti internazionali ma fra questi riteniamo che sia importante curarne alcuni in maniera organica. Abbiamo potuto vedere una regione in forte crescita economica, un paese che intercetta finanziamenti europei”.

Il sindaco di Anghiari Riccardo La Ferla: “per Anghiari e la Valtiberina è l'occasione per aprire un canale di rapporti privilegiati con una regione europea in grande espansione”.

Il consigliere comunale Renato Peloso: “il gemellaggio ha intrapreso la strada indicata nel protocollo d'intesa. Abbiamo consegnato uno stendardo a sigillo dell'amicizia fra le due città realizzato da una studentessa dell'istituto d'arte Piero della Francesca”.

 

Mercoledì, 1 Ottobre, 2014