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Arezzo, città "matura"

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Solo 5.000 bambini tra 0 e 5 anni. 10.00 i giovani tra 20 e 29 anni. Arezzo ormai prossima a quota centomila: 98.291
Presentati stamani i primi dati provvisori del quindicesimo censimento. Lo hanno fatto il Sindaco Fanfani, l’assessore Donati e la responsabile del censimento nel comune di Arezzo, Gabriella Cecchi. “Un elemento che emerge con forza – ha detto il Sindaco – è quello generazionale. La nostra appare ormai una città matura: abbiamo solo 5.000 bambini tra 0 e 5 anni e circa la metà di essi sono di origine straniera. Estremamente ridotto anche il numero dei giovani tra 20 e 29 anni: superano di poco le 10.000 unità”. Complessivamente sono state censite 98.291 persone: 46.939 donne e 51.352 uomini. I soggetti irreperibili, cioè iscritti in anagrafe ma non trovati al censimento sono 3.941, di cui 2.405 cittadini stranieri. E sono questi che hanno fatto la differenza tra il bilancio demografico del Comune di Arezzo che ha superato quota 100.000 e il dato statistico ufficiale. “Sono un indice di una nuova mobilità sociale – ha ricordato il Sindaco Fanfani. Persone che si sono iscritte all’anagrafe comunale ma che, probabilmente in relazione alla crisi, sono tornate nelle loro regioni o nei loro Paesi di origine. Senza cancellarsi: o perché ignari di questo obbligo o perché intenzionati a lasciare una porta aperta per un possibile ritorno”. Un altro dato “non numerico” evidenziato dal Sindaco è l’ormai scarsa “riconoscibilità sociale”: “questo è emerso dal lavoro dei nostri 70 giovani che, sotto la guida della dottoressa Cecchi, hanno lavorato con professionalità e passione. Quando non hanno trovato persone all’indirizzo indicato, hanno chiesto ai vicini. Hanno così scoperto che è ben lontano il tempo in cui nei condomini o nei paesi ci si conosceva tutti. Adesso l’”anonimato” è sempre più diffuso”. Mobilità sociale, immigrazione, necessità di dati continuamente aggiornati renderanno questo censimento l’ultimo con cadenza decennale. Il prossimo sarà tra quattro anni. “Queste analisi – ha sottolineato l’assessore Donati – ci metteranno nelle condizioni di non avere un semplice dato quantitativo generale. Tra qualche mese, una volta completate tutte le elaborazioni, avremo a disposizioni dati interessanti su lavoro, casa, abitazioni. Una fotografia sociale aggiornata indispensabile per costruire strategie amministrative rispondenti ai bisogni di una comunità locale in continua trasformazione”.
Domenica, 1 Aprile, 2012