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Arezzo “Città del dialogo” partecipa agli incontri di Reggio Emilia

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Il modello italiano di integrazione promosso dal Network si è diffuso in 5 paesi europei, ha realizzato un’alleanza con il Governo italiano ed è sostenuto dal Consiglio d’Europa

Il Comune di Arezzo, con l’assessore Stefania Magi, sarà una delle città protagoniste degli incontri che si terranno il 19 e il 20 novembre a Reggio Emilia. I temi saranno quelli temi dell gestione dello spazio pubblico, della partecipazione attiva e della cittadinanza. Parteciperà una rappresentanza del Consiglio d’Europa, a conferma del sostegno dato al Network italiano città del Dialogo e dell’importanza dello scambio delle migliori esperienze come strumento di sostegno alle amministrazioni pubbliche europee.

L’assessore Magi modererà il confronto di lunedì pomeriggio dedicato alla gestione degli spazi pubblici e alla coesione sociale. Una presenza relativa alle attività dell’Amministrazione aretina e, in particolare, alla progettazione e all’imminente attivazione della Casa delle Culture.

 

Il Network italiano Città del dialogo è un’esperienza che afferma un approccio innovativo alle politiche di integrazione, attribuendo un ruolo centrale alle città e si basa su una concezione interdisciplinare del rapporto con i protagonisti del cambiamento che consente di coinvolgere, oltre alle realtà produttive e associative del territorio, anche le singole persone, con l’obiettivo di costruire una comunità per la convivenza.

Questo approccio ha permesso di creare il Network italiano, una realtà che oggi si è diffusa in cinque Paesi europei, è stata capace di creare un’alleanza con il Ministero italiano delle Politiche sociali e sulla quale le istituzioni comunitarie hanno deciso di investire.

Nel corso degli incontri di lunedì saranno anche presentati i risultati dell’Indice delle città interculturali realizzato dalla Commissione europea sul lavoro svolto da Oslo (Norvegia), Neukolln (Berlino, Germania), Izhevsk (Russia), Melitipol (Ucraina), Neuchatel (Svizzera), Patrasso (Grecia), Sechenkivsky (Ucraina) Duisburg (Germania), Città del Messico (Messico) e Lublin (Polonia) e dalle città del Network Italiano, che  sono Reggio Emilia, Campi Bisenzio, Pompei, Lodi, Savignano sul Rubicone, Senigallia, Fermo, Genova, Bari, Capannoni, Fucecchio, Castelvetro di Modena, Casalecchio di Reno, San Giuliano terme, Ravenna, Torino, Milano, Arezzo, Forlì, Venezia.

L’Indice delle città interculturali è un sistema di valutazione che mette a fuoco le strategie e il lavoro svolto da ogni città e fornisce raccomandazioni e indicazioni per il lavoro futuro.

Giovedì, 1 Novembre, 2012