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"Arezzo: abbiamo un problema! Di democrazia"

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Dichiarazione del gruppo consiliare Movimento 5 Stelle Arezzo

 

Ancora una volta il consiglio comunale di Arezzo non si è potuto concludere per la mancanza del numero legale causata dalla "fuga", dopo i lavori della mattina, dei consiglieri del PD. Durante questi primi otto mesi di consiliatura, purtroppo, questa è stata una pratica che spesso i presunti "democratici" hanno adottato. Quando ci sarebbero stati in discussione atti "sgraditi" ai manovratori del vapore o che mettono in risalto le ambiguità di fondo, mai risolte, del partito democratico, invece che affrontare il confronto, alla ricerca della soluzione migliore o chiarificatrice, si sceglie di rifugiarsi nell'aventino di p.za S.Agostino. Questo sottintende una cultura aziendalistica dei lavori del Consiglio: si mettono subito al riparo gli atti di giunta e quando ci sarebbe lo spazio al contributo delle altre forze politiche si preferisce mettere la testa sotto la sabbia e far dilatare i tempi. Questa non è democrazia, questo non è rispetto per l'istituzione e per i cittadini che hanno eletto i propri delegati, tutti di qualsiasi colore o appartenenza, per vedere rappresentate le loro istanze e non per sapere i loro rappresentanti pronti a disattendere in maniera plateale al loro mandato. Ovviamente il gettone di presenza viene percepito anche se viene svolto metà del lavoro. Chi si ritiene in difficoltà ad espletare il proprio compito ha la semplice soluzione delle dimissioni facendo spazio a consiglieri maggiormente motivati. Il nostro MoVimento aveva proposto, in conferenza dei capi gruppo, che i lavori del Consiglio si svolgessero in orario serale in modo da permettere al maggior numero possibile di cittadini di prendervi parte e continuare i lavori, ove ce ne fosse stata necessità, fino a tarda notte evitando ulteriori costi di rimborso delle giornate lavorative per i lavoratori dipendenti.

 

 

Mercoledì, 1 Febbraio, 2012