Approvato dal Consiglio Comunale il Piano delle opere pubbliche 2015 che prevede 13 milioni e mezzo di investimenti. Centrale è la manutenzione. Disco verde per il Polo del Digitale e prosecuzione dei lavori in Fortezza e sugli assi ottocenteschi. Inoltre, via libera a 16 cantieri.
Il piano è stato approvato con 17 voti a favore e 9 contrari. 4 gli astenuti.
Ecco la sua illustrazione da parte dell'assessore Franco Dringoli.
“In primo piano le scuole. Investimento di 860mila euro destinati a coperture, infissi, indagini sismiche. Saranno interessati 7 edifici scolastici (Matrignano, Sante Tani, Rigutino, Pescaiola, Fonterosa, Piero della Francesca, Indicatore). Quanto alle indagini sismiche, queste sono già in corso in 13 scuole di proprietà comunale.
Dalla manutenzione al restauro con Porta Trento e Trieste (300mila euro) e acquedotto Vasariano (350mila euro messi a disposizione della Fraternita dei laici).
Forte attenzione alle aree verdi: 165mila euro per il parco di via Emilia e 95mila per quello di San Lorentino e Pergentino. E poi l’intervento sul Pionta che prevede l’azione congiunta di Comune, Università e Asl per illuminazione, manutenzione ordinaria e straordinaria. Il Comune si occuperà del viale di accesso e della pista ciclabile con 400mila euro.
Tra le aree sportive, intervento su quella di Frassineto con 400mila euro. E due ciclopiste grazie a un milione di euro messo a disposizione della Regione: una lungo l’Arno e l’altra tra Pratantico e Indicatore. Tra poco partiranno, con una spesa di 400mila euro, i lavori per i centri di aggregazione di San Marco e di Tortaia.
Gli investimenti finanziariamente più consistenti: continua il lavoro sugli assi ottocenteschi con la volta di via Guido Monaco e l’investimento, con fondi regionali, è di 450mila euro; in Fortezza sul Bastione Belvedere con 650mila euro; 3 milioni e 450mila euro, dei quali 1 milione e 950mila di fonte regionale, per il Polo Digitale, a Pescaiola nell’area dell’ex mercato ortofrutticolo.
Nuove strutture per la mobilità: investimento di 1 milione e mezzo di euro per realizzare la rotatoria di Ponte a Chiani e 161mila euro per potenziare la rete dell’infomobilità, cioè delle informazioni su parcheggi e accessi alla città.
Altre opere inserite nel piano sono la riqualificazione di via Petrarca (850mila euro), marciapiedi sulla strada regionale 71 in Valdichiana (350mila euro), variante per il passaggio a livello di Giovi (1milione e mezzo di euro), Polo del Restauro (490mila euro).
Ora scatteranno le procedure per le gare e quindi l’attivazione dei cantieri: 16 i possibili entro quest’anno a partire dal mese di aprile”.
Il consigliere Barone ha affermato che “non c'è nulla di nuovo sotto il sole. Le opere classificate a priorità 1 dovrebbero iniziare tra pochi giorni. Questo non è possibile ed è quindi evidente che il programma è scarsamente credibile quanto ai tempi di realizzazione. Quanto alle norme antisismiche per gli edifici comunali, siamo lontani addirittura dal completare il semplice monitoraggio”
Il consigliere Mattesini ha dedicato la prima parte del suo intervento alle scuole: “nel piano c'è anche di Indicatore?”. Quanto alla rotatoria di Ponte a Chiani: “questa opera non dovrebbe essere realizzata dalla Provincia?”. Ha poi chiesto quale immobile sarà venduto in funzione delle nuove opere da realizzare. Ha quindi affermato che il Piuss “non ha portato nulla se non una serie di inaugurazioni. Dove è finito il Fashion Building? Quale utilizzazione della Casa dell'Energia? Siamo di fronte ad una serie di specchietti delle allodole”.
Il consigliere Luigi Lucherini: “mi rendo conto della difficoltà ad effettuare investimenti a causa della carenza di risorse. Si cerca di “inventare” forme di finanziamento che non possono essere alla base della programmazione delle opere pubbliche”. Lucherini si è poi soffermato sulla necessità di agire rapidamente e senza ritardi nelle azioni di studio e azioni in merito ai piani antisismici nelle scuole.
Il consigliere Gianni Cantaloni ha lamentato “la mancanza di un cambio di passo di questa amministrazione. Ci sono lavori che non sono adeguati alle necessità e opere che non vengono progettate. Non ci sono lavori che vengono finanziati con risorse europee. Bisogna avere i cassetti pieni da progettare sia al Ministeri che all'Unione Europea. Oggi non possiamo fermarci ai confini nazionali”.
La consigliera Elisa Bertoli ha presentato due emendamenti al Piano delle opere pubbliche indicando quali immobili vengono destinati alla riqualificazione del Parco Pertini e alla riqualificazione del Pionta e alla realizzazione della relativa pista ciclabile
Il consigliere Alessandro Ghinelli : “questa amministrazione aveva il dovere di gestire bene questa parte finale della consiliatura. Perchè stupirsi se non l'ha fatto, visto che mai ha dimostrato questa capacità? Questa città non ha mai visto una rotta da seguire e quindi il Piano delle opere è una mera elencazione, priva di ogni strategia e visione della città. Arezzo non ha ancora un piano di microzonizzazione sismica che divide la città in zone diverse. Continua a mancare il Piano della mobilità