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Approvati gli equilibri di bilancio

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La relazione del vice Sindaco Gasperini. 17 voti a favore

La delibera di assestamento di bilancio è stata presentata dal vicesindaco Stefano Gasperini. Al 18 settembre le entrate correnti accertate sono di 44.236.000 euro, ovvero il 47% delle previsioni assestate pari a oltre 90 milioni.

“È chiaro che nel quadro attuale hanno pesato le scelte del Governo, su tutte l’eliminazione dell’Imu per l'intero 2013 per l’abitazione principale e le sue pertinenze, per terreni edificabili, fabbricati rurali e immobili di cooperative edilizie a proprietà indivise. Ci sono anche altre norme nazionali che incidono particolarmente sulla finanza locale come la rideterminazione del fondo di solidarietà e la legge 64 del 2013 che attribuisce ai Comuni un contributo di 330.000.000 di euro per il 2013 e di 270.000.000 per il 2014 a titolo di restituzione dei tagli di risorse operati negli anni precedenti. Attualmente sono inoltre in corso di conversione due decreti legge: il primo dispone l’obbligo di istituzione nel bilancio di previsione di specifici capitoli finalizzati al conferimento di incarichi di studio e consulenza, il secondo disciplina il rimborso ai Comuni del minor gettito derivante dal taglio Imu.

L’avanzo di amministrazione del 2012 pari a 5.712.200 euro è stato destinato in parte al finanziamento di spese correnti e al finanziamento di spese di investimento mentre un’altra parte è stata vincolata per accantonare somme da destinare a eventuali esborsi dovuti a contenziosi legali. Siamo in attesa poi di chiarimenti dal ministero circa i tempi in cui ci sarà devoluta la quota derivante dal recupero dell'elusione fiscale.

Il fondo di riserva ammonta adesso a 150.000 euro, d'altronde siamo quasi alla fine dell'anno. Complessivamente la situazione di bilancio è in condizioni di equilibrio nella gestione di competenza mentre la gestione in conto residui non fa presumere alcun disavanzo di amministrazione”.

Il totale delle spese correnti impegnate sempre al 18 settembre ammonta a 49.513.000 euro (il 58% delle previsioni). Non sono stati impiegati i proventi dei permessi di costruire per finanziare la spesa corrente.

Tra le principali entrate che devono essere ancora introitate ci sono le rate del fondo di solidarietà e di altri trasferimenti pubblici tra cui contributi comunitari e regionali, saldo Imu e di altre entrate tributarie come Tosap, addizionale Irpef, pubblicità e affissioni, le rette scolastiche per l’anno 2013/2014, multe, parte dei canoni di concessione di Nuove Acque, Estra e Coingas.

 

Alessio Mattesini: “il Piano delle opere pubbliche dovrebbe essere veritiero, di conseguenza il bilancio e la sua comprensione ne beneficerebbero. Chiedo dei chiarimenti: cosa significano le maggiori uscite per la cultura pari a 20.000 euro? Sono per Icastica o per altri eventi culturali? Vorrei poi fossero specificate voce per voce le uscite relative alle utenze varie, peraltro aumentate, e le spese per i punti luce”.

 

Roberto Barone ha presentato un emendamento con il quale ha chiesto che una parte dell'avanzo che l'amministrazione intende utilizzare, pari a 40.000 euro, sia destinata a un capitolo ad hoc “contributi a favore dei centri di aggregazione sociale del comune di Arezzo”.

 

Daniele Farsetti: “capisco che le scelte nazionali incidano sugli aspetti sostanziali del bilancio. Tuttavia questo documento ha avuto un suo percorso all'interno dell'amministrazione e noi consiglieri abbiamo avuto soli 5 giorni per studiarlo e valutarlo, comprensivi di sabato e domenica. E si tratta di un documento molto tecnico per cui anche difficile. La mia valutazione non può che essere in chiaroscuro, aspetti positivi come il mancato taglio dei servizi sociali si accompagnano all'aumento delle utenze per 100.000 euro, utenze non meglio specificate. Mi chiedo poi quali possano essere i contenziosi legali per i quali si devono accantonare delle cifre. Un dato un po' preoccupante. Sono poi perplesso per i soli 150.000 euro come fondo di riserva specie perché stiamo andando verso la stagione invernale”.

 

Luigi Scatizzi: “siamo di fronte ad una valutazione meramente finanziaria. La città avrebbe bisogno di una valutazione politica. Potremmo pensare di andare incontro alle esigenze dei cittadini sul modello Usa: creare dei trust per favorire le domande e le esigenze sociali del territorio. L'avanzo di amministrazione viene utilizzato per lo spese correnti e non per gli investimenti: vorrei conoscere i dati di dettaglio”.

 

Pilade Nofri: “riconosco la fondatezza della richiesta di sostegno ai centri di aggregazione sociale ma chiedo anche che venga rispettata l'autonomia della Giunta nella definizione delle scelte di bilancio”

 

Luigi Lucherini: “le Commissioni, a qualsiasi livello istituzionale, hanno una funzione propedeutica ai lavori dell'Assemblea. Questa funzione deve essere rispettata anche al Comune di Arezzo. Altrimenti le proposte alternative e quindi gli emendamenti possono essere presentati solo in sede di Consiglio comunale.

 

Roberto Barone: “l'Amministrazione ha deciso di conservare l'avanzo di amministrazione, 1 milione 800mila euro, in vista di spese urgenti entro la fine dell'anno. Dinanzi a questa cifra e all'incertezza della destinazione, perchè non finalizzare 40mila euro, il 2% del totale, ai centri sociali? Ci sono strutture che non riescono a pagare la bolletta della luce. E questo mentre tutti valorizzano, a parole, il ruolo e le attività dei centri sociali.

L'Amministrazione comunale ha un encefalogramma piatto”.

 

Stefano Gasperini: “per quanto riguarda le utenze, il differenziale tra preventivo e consuntivo è legato anche all'andamento meteo e quindi al maggior o minor consumo energetico. Questa è la sede destinata a discutere gli equilibri di bilancio e gli indirizzi politici generali sono stati oggetto della discussione del bilancio previsionale. Il contesto generale nel quale operiamo non è dei più facili: basta pensare alle incertezze nazionali su Iva, Imu, Tares. Quanto al tema dell'avanzo di bilancio e ad accantonamenti in caso di vertenze legale, mi sembra che un atteggiamento prudenziale e capace di rispondere a qualsiasi emergenza, sia segno di buona amministrazione. L'avanzo d'amministrazione è utilizzabile solo a determinate condizioni che nel caso del finanziamento ai centri sociali non ricorrono”

 

Gianni Mori: “l'avanzo d'amministrazione sarà vincolo solo quando sarà approvato dal Consiglio. Quindi possiamo decidere sullo stanziamento per i centri sociali”.

 

Gianni Cantaloni: “i consiglieri devono essere messi nelle condizioni di poter scegliere e valutare. Il bilancio proposto è puramente ragionierisitico e manca di visione e strategia generale per rispondere agli interessi della città”.

 

Presidente Luciano Ralli ha espresso il suo “disagio per i tempi di presentazione della pratica che sono stati formalmente rispettati ma che, nella sostanza, non hanno consentito ai consiglieri un attento esame della pratica stessa”.

 

L'emendamento Barone è stato respinto con  17 voti contrari, 5 favorevoli e 2 astenuti.

 

La proposta di delibera presentata dal vice Sindaco Gasperini è stata approvata con 17 voti a favore.

Domenica, 1 Settembre, 2013