Continuano a tacere USL 8 e Amministrazione Comunale in merito alla riduzione già attivata da settembre della presenza del personale sanitario del centro socio-sanitario ubicato presso il locale Centro di Aggregazione Sociale di Quarata.
Anche l’interrogazione che ho presentato il 28 settembre in Consiglio Comunale per sollecitare un intervento dell’Amministrazione è rimasta per ora senza risposta. Sembrava che la USL volesse riparlarne con i cittadini interessati, addirittura nel corso di una assemblea, ma è tornato di nuovo il silenzio.
Eppure era solo il 30 giugno 2010 quando il presidio veniva inaugurato e il sindaco affermava che i centri sono “… strutture particolarmente importanti. Importanti perché avvicinano i servizi ai cittadini, perché consentono di erogare molte prestazioni dove ce n’è bisogno, spesso al domicilio degli utenti, senza che siano loro a doversi spostare”.
Era, ed è ancora vero, perché il centro ha svolto finora un servizio utilissimo a favore di un ampio bacino di utenza non solo costituito dagli abitanti di Quarata, ma anche da quelli di Ponte Buriano, Campoluci, Venere e Castelluccio.
Ma la decisione assunta dalla USL 8 in nome del contenimento della spesa, ha spazzato via tutto, anche le belle parole del momento; poco importa che la decisione stia creando molti disagi all’utenza, soprattutto a quei pazienti che devono sottoporsi a controllo con cadenza settimanale. I cittadini hanno espresso sin dal primo momento la netta contrarietà alla decisione assunta e non demordono, nemmeno io; siamo convinti che le risorse per un servizio così utile si trovano, basta volerlo.
