Tu sei qui

“Amnesie di una maggioranza”

Share button

Dichiarazione del consigliere comunale Alessio Mattesini (Fi-Pdl)

Lunedì in Consiglio Comunale è all’ordine del giorno la delibera per affidare anche nel 2015 la gestione della Tari a Sei Toscana. Prima del passaggio consiliare si è svolta la seduta della commissione bilancio e tributi che doveva esprimere un parere sulla pratica e il parere è stato negativo, con i membri del Pd ancora una volta in minoranza. Ora aspettiamo il responso dell’aula. Intanto emergono alcune considerazioni.

Prima di tutto, in commissione mancava il candidato sindaco Matteo Bracciali, quello che, a sentire l’attuale pro-sindaco Gasperini, dovrà rimettere mano alle partecipate. Noi speriamo di no, ovviamente.

Tra le società che gravitano attorno al Comune, Sei Toscana, dall’anno scorso, gestisce la riscossione della tassa sui rifiuti. Ricordo il dibattito che si svolse in Consiglio Comunale in occasione del primo affidamento. Venne detto che per gli anni a venire dovevano essere considerate altre soluzioni rispetto al semplice rinnovo dell’affidamento del servizio. Questo perché il Comune di Arezzo può optare anche per una gestione in proprio delle bollette Tari oppure per il loro affidamento a una società diversa da individuare con un bando di gara.

Faccio notare che entrambe queste due ultime soluzioni comporterebbero risparmi sicuri per il bilancio. La prima, quella della gestione interna, per motivi facilmente comprensibili. La seconda soluzione, quella di una società diversa da Sei Toscana, gestita con un bando pubblico porterebbe a offerte al ribasso da parte dei partecipanti rispetto ai 480.000 euro, più Iva, che costeranno al Comune di Arezzo. Se riuscissimo ad affidare il servizio a una società di gestione delle imposte per una cifra, ad esempio, di 400.000 euro, avremmo certamente bollette un po’ più leggere.

Sempre non augurando a Bracciali di vincere, possiamo chiedere a lui, a Gasperini e tutto il Pd: perché in 9 anni avete sempre rimandato la questione delle partecipate al futuro remoto? Forse non vi siete resi conto che ad amministrare Arezzo c’eri proprio voi. Per tale questione, adesso la parola va al Consiglio Comunale. Vediamo se qualcuno soccorrerà i 16 superstiti di una legislatura fallimentare.

Domenica, 1 Marzo, 2015