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Amedeo Modigliani :“Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”

Slitta al 6 dicembre l'apertura alla Galleria Comunale di Arte Contemporanea

Amedeo Modigliani: “Quando conoscerò la tua anima dipingerò i tuoi occhi”. È questo il titolo della mostra che sarà inaugurata ad Arezzo, alla Galleria Comunale di Arte Contemporanea di piazza San Francesco, domenica 6 dicembre alle 17 e resterà aperta fino a domenica 24 gennaio 2016. Orari 10 – 13 / 15 – 19 tutti i giorni.

“È la prima mostra che propone questa amministrazione – ha sottolineato il sindaco Alessandro Ghinelli – Modigliani per quello che ha rappresentato e rappresenta è motivo di grande attrazione nonché, tradizionalmente, di polemiche. Abbiamo tuttavia un problema legato all'arrivo di alcune opere ad Arezzo per effetto dei controlli internazionali scattati a seguito degli eventi di Parigi. Per cui la mostra, prevista inizialmente a partire dal 21 novembre, slitterà di due settimane, quando saremo certi di avere le opere. Ci sarà comunque una pre-apertura dedicata solo alla stampa qualche giorno prima del 6 dicembre. Attenzione al ponte dell'Immacolata: ad Arezzo ci sarà la Fiera Antiquaria, partono i mercatini di Natale e s'inaugura questa mostra: un trittico che spero attiri un numero elevato di visitatori, per un rilancio turistico sul quale questa amministrazione investe e investirà con decisione”.

L’esposizione, curata da Romano Boriosi, è promossa dall’associazione culturale Editebro, in collaborazione con il Comune di Arezzo e la Rosini Gutman Collection. Catalogo con testi di: Alessandro Ghinelli, Romano Boriosi, Emidio De Albentis, Gianfranco Rosini. Tutte le informazioni sulla mostra si trovano sul sito di Editebro (http://www.editebro.it/amedeo-modigliani-ad-arezzo/), registrandosi al portale è possibile ottenere una riduzione di 2 euro del costo del biglietto.

Gianfranco Rosini ha illustrato tre opere di Modigliani che hanno fatto da scenografia alla conferenza stampa: “una è dedicata alla donna che lo ha seguito nel suo destino, abbiamo le cariatidi del 1912 in matita blu e un nudino seduto molto tenue del periodo in cui Modigliani aveva già raggiunto una certa notorietà”.

Romano Boriosi: “il percorso dentro la mostra racchiude i grandi amori di Modigliani, abbiamo lavorato molto con pezzi anche difficili da proporre, comunque di grande interesse per tutti e anche con opere poco conosciute”.

Raccontando Modigliani è impensabile non parlare delle donne che lui ha amato e dipinto, cogliendo la loro dolcezza, la loro personalità e sensualità, l’estetica melanconica delle loro anime. Proprio questo mondo femminile, le sue donne dal collo lungo e i suoi amici, protagonisti  delle mitiche “soireé de Paris”, vengono raccontate nei “cahjer de musique” e nei ritratti esposti in mostra. Uno scambio di “foglietti” quali promesse d’amore o per suggellare grandi amicizie, come quelle con Jean Cocteau, Eric Satie, Max Jacob. Sempre attorniati dalle donne più avvenenti ed intelligenti che hanno fatto innamorare e sognare tutti i mostri sacri della pittura del ’900, rendendo Parigi l’immortale Ville Lumiere. Chi visiterà la mostra potrà quindi ripercorrere attraverso le opere e le foto d’epoca, quel fantastico periodo e come Modigliani potrà essere, anche se solo per poco tempo, al centro di quell’immenso spettacolo della fugace ma intensa vita artistica di quell’epoca. Il percorso della mostra, oltre alle opere di Modigliani, sarà arricchito da materiali fotografici per narrare l’atmosfera pulsante delle nuove idee che artisti e intellettuali si scambiavano per poi essere donate a tutto il resto del mondo, di cui l’Italia era uno dei più importanti avamposti.

Domenica, 1 Novembre, 2015