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Alloggi edilizia residenziale

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La graduatoria provvisoria in pubblicazione fino al 30 maggio

Fino al 30 maggio 2014 è in pubblicazione la graduatoria provvisoria composta dalle domande degli aspiranti assegnatari di alloggi di edilizia residenziale pubblica (le cosiddette “case popolari”).

Come previsto dalla normativa in materia di trasparenza e semplificazione amministrativa (Legge 241/1990), il Comune di Arezzo  non inoltrerà comunicazioni personali all’indirizzo dei singoli interessati circa il punteggio attribuito o le eventuali cause di esclusione dalla graduatoria: il provvedimento e l’allegata graduatoria possono essere consultati attraverso la rete web (all’indirizzo www.comune.arezzo.it) e presso lo Sportello Unico, Piazza A. Fanfani 1.

Per chiedere l’accesso e la visione della pratica a loro nome, i singoli partecipanti dovranno recarsi all’Ufficio Gestione Settore Abitativo e Sociale (Palazzo Fossombroni, piano terra, Piazza San Domenico 4, aperto il martedì ed il giovedì con orario 9:00 - 13:00, 15:30 - 17:30).

E’ possibile presentare richiesta di riesame, chiedendo di ottenere una diversa valutazione della propria istanza: a tale scopo possono essere presentati nuovi documenti purché relativi a condizioni soggettive ed oggettive possedute alla data di pubblicazione del bando e dichiarate nel modulo di domanda.

L’eventuale provvedimento di sfratto (dotato di formula esecutiva) e il preavviso di rilascio dell’abitazione (notificato a norma dell’art. 608 c.p.c.), può essere consegnato, in allegato alla richiesta di riesame della domanda, anche se è intervenuto successivamente al bando di concorso, comunque entro il 30 maggio 2014 (termine di scadenza per la presentazione).

Le eventuali richieste di riesame dovranno essere consegnate a mano e protocollate presso lo Sportello Unico oppure spedite per posta al seguente indirizzo: “Commissione Comunale per l’Edilizia Residenziale Pubblica, Comune di Arezzo, Piazza A. Fanfani 1, 52100 Arezzo.”

Si raccomanda il rispetto del termine del 30 maggio 2014: infatti, nel caso di spedizione postale, non farà fede il timbro postale e il Comune non risponderà per le opposizioni non pervenute o pervenute fuori termine a causa di disguidi di qualunque genere.

Giovedì, 1 Maggio, 2014