Il suo “Dante e le stelle” per l’Accademia della Crusca
“Federica Mauro non soltanto è una vera eccellenza della nostra Città meritatamente riconosciuta dall’attestato di onore di Alfiere della Repubblica, ma ne rappresenta perfettamente due delle caratteristiche più identitarie, l’inclusività e la sensibilità per l’arte. Arezzo non può che essere orgogliosa della sua affermazione e dei tanti riconoscimenti ottenuti grazie al suo talento, alla sua originalità e al messaggio potente di cui si fa interprete, ovvero quello delle possibilità infinite e straordinarie che si possono scoprire nella disabilità. Il suo “Dante e le stelle” è tra le opere che più caratterizzano l’iconografia del centenario del Sommo Poeta, anche oltre i confini nazionali: ad maiora Federica, Arezzo sarà felice di seguirti e accompagnarti nei tuoi successi”. E’ il messaggio dedicato dall’Amministrazione comunale a Federica Mauro, la giovane artista aretina affetta da una anomalia genetica rara e che le comporta un ritardo cognitivo, recentemente insignita dell’onorificenza di Alfiere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella. Federica Mauro era ieri tra i protagonisti a Firenze della tornata accademica dell’Accademia della Crusca nella quale è stato presentato il volume “Dante, l’italiano” di Giovanna Frosini e Giuseppe Polimeni, la cui copertina riporta proprio l’opera di Federica raffigurante il Sommo Poeta. E’ la conferma di un successo che ha superato anche i confini nazionali, essendo stato, lo stesso dipinto, scelto dalla Dante Society di Londra quale immagine delle locandina promozionale del concorso artistico internazionale lanciato dalla stessa onlus proprio in occasione dei 700 anni dalla morte dell’Alighieri. Ad Arezzo, Federica Mauro è stata protagonista di “ColorARte”, personale ospitata lo scorso settembre nel Palazzo della Fraternita dei Laici organizzata da ToscanABILE Onlus con il supporto della Fondazione “Guido d’Arezzo”. La mostra ha evidenziato il talento di questa giovane artista che proprio nei colori e nel disegno ha trovato il suo modo di comunicare con il mondo.
