Torna dopo lo stop causato dal maltempo la stagione di prosa organizzata dall’assessorato alla cultura del Comune di Arezzo: sabato 18 febbraio, alle 21,15 al nuovo Teatro Mecenate inaugurato ufficialmente la settimana scorsa, arriva la straripante teatralità di Alessandro Bergonzoni che interpreta il suo nuovo spettacolo URGE per la regia sempre di Bergonzoni e Riccardo Rodolfi.
Con Bergonzoni è sempre consigliato non sprecare le parole e lasciarle tutte all’artista bolognese ma una piccola presentazione di questa performance è necessaria: URGE vuole chiaramente segnalarci un’allerta. Ma cosa? Sicuramente delle differenze, che se trascurate possono cambiare il senso delle cose. Oppure che la comicità è fatta di materiali non solo legati all’evidente o al rappresentato. Ma specialmente mettere sotto i nostri occhi il suo “voto di vastità” un vero e proprio canone artistico che lo obbliga a non distogliere mai gli occhi dal tutto. Un tutto composto dall’enormità e dall’invisibile, onirico, sciamanico e trascendentale.
Se poi non vi basta il palco, la rassegna “Il Teatro e la Caverna - Parole prima del Teatro”, prologo filosofico degli spettacoli serali, propone l’incontro con Alessandro Bergonzoni e il professor Domenico Massaro, dirigente Liceo Scientifico e Scienze Umane “Galileo Galilei” di Poppi, all’auditorium Aldo Ducci di via Montetini. Sempre sabato ma alle 18,15. Ingresso libero. A cura dell’Università degli studi di Siena – sede di Arezzo.
