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Albanesi d’Italia: 20 anni di immigrazione

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L’assessore Stefania Magi alla Universiteti Mesdhetar i Shqipërisë di Tirana

“20 anni di immigrazione albanese in Italia, dati, riflessioni, politiche e prospettive future”:  è il titolo della prima giornata nazionale sull’immigrazione albanese in Italia che si è tenuto a Tirana presso la sede di Universiteti Mesdhetar i Shqipërisë. L’incontro è stato organizzato da Rat (Rete Albanesi in Toscana), INAS CISL, Agorà, FAI CISL.

Era presente per il Comune di Arezzo l’assessore alle politiche per l’integrazione Stefania Magi che ha partecipato ai lavori della I sessione (“Albanesi d’Italia. Quadro della presenza albanese in Italia. Riflessioni sulle politiche migratorie in Italia”), moderata da Ismail Ademi coordinatore della Rete albanesi Toscana. Insieme a lei Rando Devole, sociologo, esperto dell'immigrazione e delle relazioni interculturali; l’onorevole Jean Leonard Touadì, membro della Commissione Affari Esteri della Camera dei Deputati ed esperto di intercultura e Riccardo Staglianò, giornalista del quotidiano italiano “ La Repubblica ”.
Nel suo intervento, dedicato al ruolo degli enti locali nelle politiche di Integrazione, Stefania Magi ha ricordato: “L Albania, questo paese tra Grecia ed ex-Jugoslavia, impenetrabile una volta, è oggi il paese di provenienza di tanti nostri concittadini ed amici, come Issi Ademi e Klodian Dervisci, i fondatori della Rete Albanesi in Toscana.   Arezzo ha 100.645 residenti di cui 12.533 sono stranieri (12,5%): gli albanesi sono 1.338, di cui il 17% nati in Italia”.

Stefania Magi ha citato poi i principi ispiratori dello   Statuto del Comune di Arezzo: il Comune cura gli interessi della comunità aretina e ne promuove lo sviluppo, anche mediante la valorizzazione delle differenze culturali e l’integrazione di coloro che vivono nel territorio, indipendentemente dalla loro cittadinanza. Promuove il superamento di ogni tipo di discriminazione e lo sviluppo di una moderna società multietnica coesa.

Nel suo intervento l’assessore Magi ha illustrato le politiche locali e i progetti della città di Arezzo e della Regione Toscana in tema di immigrazione, integrazione e inclusione sociale degli immigrati.

 “Italiani e stranieri incontrano i servizi del Comune allo Sportello Unico in piazza Fanfani. Per esigenze specifiche gli stranieri, in particolare i nuovi arrivati, trovano informazione e supporto presso il vicino Centro per l'Integrazione, dove sono attivi anche i servizi per le pratiche di ricongiungimento familiare e di rinnovo del permesso di soggiorno. Ad aprile sarà attivato uno sportello UNAR (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) contro le discriminazioni , per la prevenzione e mediazione dei conflitti. A giugno sarà inaugurata la “Casa delle Culture”, progetto PIUSS, luogo di incontro delle diverse nazionalità presenti ad Arezzo. Tra i progetti ricordo l’orchestra Multietnica di Arezzo, il Progetto SPRAR (sistema di protezione di richiedenti asilo e rifugiati) per 15 posti di accoglienza di uomini e donne, i progetti finanziati con i Fondi Europei per l’Integrazione (FEI) Ministero dell’Interno, lo sportello di orientamento per i giovani delle seconde generazioni attivato dalla Rete Albanesi in Toscana presso Informagiovani, la  campagna nazionale “L'Italia sono anch'io” a sostegno delle modifiche della legge sulla cittadinanza italiana, le campagne “Fratelli  in Italia” e “18 anni in Comune” per informare i neo diciottenni nati in Italia della procedura di acquisizione della cittadinanza”.

 

Giovedì, 1 Marzo, 2012