Soddisfazione per la discussione, nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, dedicata alla questione acqua pubblica viene espressa dall’assessore Francesco Romizi: “quasi totale condivisione da parte del consiglio comunale del quadro politico presentato che segnalava le azioni già fatte e quelle sulle quali il Sindaco e l’Amministrazione sono impegnati già a partire dal piano tariffario 2014-2015. Il Comune di Arezzo, insieme ad altri comuni, è in prima fila per far applicare l’esito del referendum del 2011 con il quale i cittadini si sono espressi in modo chiaro e inequivocabile. Di particolare rilevanza poi il sostanziale accordo del Consiglio per lavorare affinchè i Comuni abbiano un maggiore ruolo di governance sul Servizio Idrico Integrato, adesso troppo centralizzato da Stato ( attraverso l'Autorità per l'Energia Elettrica e il Gas) e Regione”.
Il Partito Democratico ha presentato una mozione a sostegno del percorso dell’Amministrazione illustrato dall’assessore Romizi. Il Capogruppo Matteo Bracciali conferma il rispetto del referendum popolare del 2011 e sottolinea che “il primo passo in questa direzione sarà rappresentato dai nuovi patti parasociali con l’azienda Nuove Acque che dovranno rafforzare il ruolo dei soci pubblici negli indirizzi dell’azienda stessa”.